Torna a impennarsi il prezzo della benzina in Italia, con i distributori self-service che segnalano un costo di quasi 2 euro al litro. La situazione ormai da mesi sta portando all’esasperazione gli automobilisti, che ormai utilizzano la macchina solo in caso di oggettiva necessità per i prezzi che si sono raggiunti. Costi che, in un quadro familiare, devono fare i conti anche con il rialzo delle bollette e i prodotti alimentari.
Torna la benzina 2 euro al litro, presso i self-service
Se fino a qualche settimana fa si poteva sperare in un lieve risparmio coi self-service, tale situazione oggi è diventata proibitiva. Anche alle pompe “fai da te”, si è raggiunto il record di prezzi sui 2 al litro per i carburanti. Una situazione che, sempre di più, sta spingendo gli italiani a cambiare le proprie abitudini per spostarsi in città, nonostante su alcune realtà ci sia un oggettivo problema di mezzi pubblici (si veda Roma).
Si ritorna sotto i 2 euro in alcuni distributori
Se alcuni sparano ancora prezzi stellari, alcuni distributori tentano di non bruciarsi la propria storica clientela. Anche se non di molto, qualche benzinaio è tornato a far vedere nella colonnina luminosa i prezzi sotto i 2 euro al litro, anche se è una rarità in giro per l’Italia. Cali che, seppur in piccola parte, qualche automobilista ha incrociato negli ultimi due giorni, evidenziando come qualcuno stia valutando l’idea di un calo graduale ai costi del carburante.
I cali sul prezzo del carburante in Italia
Prendendo le multinazionali attive sul mercato del carburante, si registra il calo di un centesimo al litro di IP sulla propria benzina e il gasolio. Q8, invece, ha deciso di riservare lo stesso ribasso solo al Super. Tamoil, al contrario, ha ridotto il costo di un centesimo al litro sui rifornimenti di gasolio, in prezzi che però rimangono ancora proibitivi per gli italiani.