Il bonus di 150 euro sta per arrivare a molti italiani. Ma le modalità di erogazione dell’indennità prevista dal Decreto Aiuti Ter saranno diverse: alcuni infatti lo riceveranno in automatico, altri dovranno presentare domanda o autocertificazione.
Bonus 150 euro: come funziona
Il bonus 150 euro è l’indennità prevista dal decreto Aiuti ter per aiutare le famiglie italiane a far fronte al caro prezzi e ai rincari energetici.
Modalità di erogazione differenti per il Bonus da 150 euro, ma anche le tempistiche non saranno uguali per tutti. C’è chi vedrà l’accredito a novembre e chi invece dovrà aspettare di più senza una data certa.
Non tutti sono destinati a ricevere il bonus, ci sono diverse categorie che potranno ottenerlo e alcuni lo otterranno in modo automatico, come i pensionati e i percettori del reddito di cittadinanza; i dipendenti invece dovranno compilare un’autocertificazione mentre gli autonomi dovranno presentare una domanda. Queste modalità diverse portano anche a tempistiche diverse.
Le date per tutte le categorie
I pensionati saranno i primi a ricevere il pagamento di 150 euro, come accaduto anche per il bonus 200 euro. La somma arriverà in automatico con la pensione di novembre 2022.
I collaboratori domestici come colf, badanti, lavoratori domestici che hanno già presentato domanda per ottenere i 200 euro avranno automaticamente il beneficio a novembre.
I nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza sono tra i cittadini che riceveranno automaticamente il pagamento dall’Inps senza bisogno di presentare alcuna domanda. Questi però non devono aver percepito il bonus 150 euro da altri soggetti.
Le altre categorie che avranno il bonus in automatico sono: disoccupati con indennità NASPI e DISCOLL o disoccupazione agricola; beneficiari dei bonus Covid previsti dai Decreti Sostegni e Sostegni bis; lavoratori autonomi privi di partita IVA e non iscritti ad altre forme previdenziali; incaricati alle vendite a domicilio. Tutti avranno l’accredito dopo la presentazione delle denunce di recupero delle somme anticipate in compensazione dai datori di lavoro che erogano il bonus 150 euro ai dipendenti.
Come già anticipato alcune categorie devono inviare domanda all’Inps per vedersi riconosciuto il bonus. Tra questi rientrano: titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; dottorandi e assegnisti di ricerca; lavoratori stagionali a tempo indeterminato e intermittenti; lavoratori iscritti al Fondo Pensione lavoratori dello spettacolo. Per tutti loro si attendono ancora istruzioni dall’Istituto di previdenza. Anche in questo caso l’Inps aspetterà le denunce dei datori di lavoro per procedere con il pagamento. Si prospetta quindi un’attesa almeno fino al mese di dicembre.
Per le partite Iva che richiedono entrambe le indennità di 200 e 150 euro con un’unica domanda da presentare entro il 30 novembre, si procederà in ordine cronologico delle domande presentate e accolte per l’erogazione finale.
I lavoratori dipendenti devono presentare preventivamente una autocertificazione al datore di lavoro. Per questa categoria il bonus 150 euro arriva con la retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022 nel caso in cui non si superi il limite di 1.538 euro.
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