A partire dal prossimo mese, i dipendenti della pubblica amministrazione in Italia riceveranno un sostanziale incremento salariale grazie alla prima rata “una tantum” insieme agli arretrati.
Questa misura coinvolgerà diverse branche della pubblica amministrazione, dal settore della sicurezza ai ministeri, dalla sanità alla diplomazia, e fino agli enti locali. Gli aumenti variabili, che andranno da 23 fino a 130 euro al mese, dipenderanno dai ruoli e dall’anzianità dei lavoratori coinvolti. Per i dipendenti del comparto scuola, il bonus statali verrà accreditato nel cedolino di luglio.
Settori della Pubblica Amministrazione riceveranno aumenti salariali fino a 130€ mensili
Le retribuzioni di agosto aumenteranno particolarmente grazie ell’assegnazione straordinaria, nota come “bonus una tantum“, destinata ai dipendenti del settore pubblico. Dopo qualche ritardo, i pagamenti relativi ai salari arretrati sono finalmente pronti per essere erogati, in conformità con quanto stabilito dalla Legge di bilancio. Di seguito sono indicati gli importi previsti per ciascun settore.
Il bonus “una tantum” destinato ad alcuni dipendenti statali si applica anche a quelli delle seguenti agenzie: Agenzia delle Entrate, Dogane e monopoli, Cnel e Agid, Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv). Indipendentemente dall’agenzia di appartenenza, i vari importi importi varieranno per ogni dipendente, oscillando dai 23,1€ per gli assistenti ai 76,8€ per i dirigenti.
Per quanto riguarda il settore sanitario invece, i bonus mensili per il 2023 avranno un impatto crescente, partendo dai 23,8€ per il personale di supporto di prima fascia e arrivando ai 55,2€ per un dirigente medico di struttura complessa con rapporto esclusivo. Per le forze di polizia, gli aumenti salariali andranno dai 24,1€ per gli agenti fino a 34,4€ in più al mese per un commissario capo.
I funzionari diplomatici saranno i più beneficiati dal bonus, con un emolumento che varierà dai 53,56 euro per i segretari di legazione ai 131,61 euro per gli ambasciatori, arrivando a un aumento di 1.052 euro in più tenendo conto degli arretrati. I prefetti riceveranno un incremento di 123,27 euro, ovvero 984 euro considerando il periodo da gennaio a luglio.
Per quanto riguarda la scuola invece, il bonus verrà accreditato con il cedolino di luglio e, come anche per altri settori, l’entità dell’aumento varierà in base al ruolo, all’anzianità e, per i docenti, anche all’ordine e grado di istruzione. Per esempio, un insegnante di scuola media con 15-20 anni di servizio riceverà in media un aumento di 34,6€ al mese, mentre un docente laureato di scuola superiore con 28-34 anni di carriera otterrà un incremento di 42,30€ al mese. Per i dirigenti scolastici, l’incremento mensile sarà di 52,22€.
La Legge di bilancio 2023 ha previsto l’assegnazione di un emolumento accessorio per i dipendenti statali, che avrà validità per tredici mensilità e corrisponderà all’1,5% dello stipendio. Questo emolumento avrà ‘effetti solo ai fini del trattamento di quiescenza’, ovvero per il calcolo della pensione al momento del pensionamento. A partire da agosto, i dipendenti riceveranno una prima rata di questo emolumento accessorio, insieme agli arretrati relativi ai mesi precedenti in cui il beneficio era già valido ma non ancora corrisposto.
Le informazioni riguardo le date di accredito del bonus saranno fornite da NoiPA, la piattaforma del Ministero dell’Economia. Poiché il bonus mensile è calcolato in base allo stipendio, l’ammontare del beneficio può differire a seconda del settore di appartenenza e del ruolo lavorativo svolto dai dipendenti.
Nel contesto dei ministeri, ad esempio, ad agosto si verificherà un aumento salariale di 66,8€ per i dirigenti di prima fascia, i capi dipartimento e i segretari generali. Tali figure riceveranno un totale di 534€, considerando gli arretrati relativi al periodo che va da gennaio a luglio. Per quanto riguarda i funzionari, gli incrementi salariali varieranno da 29,6€ (per quelli delle fasce più basse) a 44,7€ (per quelli delle fasce più alte).
Per quanto riguarda la scuola invece, il bonus verrà accreditato con il cedolino di luglio e, come anche per altri settori, l’entità dell’aumento varierà in base al ruolo, all’anzianità e, per i docenti, anche all’ordine e grado di istruzione. Per esempio, un insegnante di scuola media con 15-20 anni di servizio riceverà in media un aumento di 34,6€ al mese, mentre un docente laureato di scuola superiore con 28-34 anni di carriera otterrà un incremento di 42,30€ al mese. Per i dirigenti scolastici, l’incremento mensile sarà di 52,22€.
