Dopo anni trascorsi al lavoro, stanco della solita tiritera, c’è chi desidera andare in pensione e concedersi il meritato riposo. E allora non resta che vedere quali sono le regole previste per andare in pensione nel 2025. Non sembra ci sia una regolamentazione nuova, a dettare legge c’è ancora la Legge Fornero, anche se ci sono anche misure che lasciano aperti spiragli.
Ape Sociale, Opzione donna e Quota 103 sono state introdotte per consentire ad alcuni lavoratori di andare in pensione prima di quanto previsto. Si tratta, però, di disposizioni che scadono nel 2024 e non si sa se potranno essere applicate anche nel 2025. Per il prossimo anno si resta in attesa di una riforma di governo che sarà tutt’altro che semplice. E allora: chi può andare in pensione nel 2025? Quali sono le regole?
A stabilire le regole del pensionamento: la Legge Fornero
A quanto sembra tutto ruota intorno alla legge Fornero, almeno per il momento. E nonostante le aspettative di vita si siano allungate, per ora è stato scongiurato un aumento dell’età pensionabile. Insomma resta tutto invariato, almeno per ora, per quanto ci siano ancora delle domande che non hanno risposte.
Ape Sociale
L’Ape Sociale scade a fine 2024, ma si ritiene che verrà rinnovato dal governo, visto che non dovrebbero mancare le risorse da destinare a questa possibilità di anticipo pensionistico. Si ritiene, così, che nel 2025 invalidi almeno al 74 per cento, disoccupati e caregiver all’età di 63 anni e cinque mesi, qualora abbiano versato 30 anni di contributi potranno smettere di lavorare.
Quota 103
Per Quota 103 che prevede il compimento di 62 anni e il versamento di 41 anni di contributi, ci sono più variabili visto che il governo è intenzionato a sostituirlo con Quota 41 per tutti. Ma in questo caso resta da vedere se ci saranno le risorse per poter procedere in questo senso.
Opzione donna
Opzione donna lascia aperto ancora un ventaglio di domande, seppure il governo ha previsto la possibilità che le lavoratrici che abbiano compiuto 61 anni invalide, caregiver o che siano state licenziate da grandi aziende possano andare in pensione. In questo caso, inoltre, è prevista la possibilità di ridurre l’età pensionabile di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni.