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Pensione anticipata, con queste malattie puoi farlo 11 anni prima: elenco completo INPS

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E’ possibile andare in pensione qualche anno prima rispetto a quanto previsto dalla legge? Sì, in presenza di alcuni requisiti particolari. E’ questo il caso di alcune patologie che, purtroppo, possono colpire i lavoratori. Lo Stato tutela così i soggetti più fragili consentendo loro di accedere ai trattamenti pensionistici in anticipo.

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Inps – (ilcorrieredellacitta.com)

Malattie croniche: è questa una delle possibilità previste dalla normativa vigente per andare in pensione prima. In casi particolari come questi, quando di fatto le capacità lavorative di una persona subiscono un sensibile ridimensionamento a causa di gravi malattie, è possibile accedere ad una serie di trattamenti agevolati concessi dallo Stato.

Tuttavia l’INPS elenca quali sono le patologie che permettono il pensionamento anticipato; non solo: ad incidere sull’istanza presentata dai lavoratori non sono soltanto la gravità della malattia e la percentuale di invalidità che comporta, ma anche la sua relazione diretta con la mansione svolta. Ma andiamo con ordine.

Patologie croniche: così si può andare in pensione fino a 11 anni prima

E’ opportuno tuttavia preliminarmente fare una distinzione tra i lavoratori di sesso maschile e le lavoratrici. Sì perché, a parità di patologia e della sua gravità, cambia tuttavia il numero di anni in cui si può andare in pensione in anticipo: fino a 11 anni il parametro fissato per le donne nello specifico, 6 invece quelli stabiliti per gli uomini.

Come detto in apertura tuttavia ad incidere è anche l’incidenza della malattia sulla persona, ossia di quanto il lavoratore, proprio in virtù della patologia di cui è affetto, si vede ridurre la capacità lavorativa. In tal senso la legge stabilisce una percentuale di almeno l’80%: requisito che, se riscontrato, può aprire le porte al pensionamento anticipato, sempre che siano stati versati già 20 anni di contributi.

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Malattie croniche, così si può andare in pensione prima: requisiti – (ilcorrieredellacittà.com)

Inoltre c’è anche un ulteriore aspetto da tenere in considerazione. Non è sufficiente infatti il requisito dell’invalidità in sé dato che bisogna tener conto della cosiddetta invalidità specifica in relazione al lavoro svolto. In altre parole si può accedere al pre-pensionamento se la malattia di cui soffriamo ci impedisce del tutto o in larga parte di svolgere la nostra mansione.  

Invalidità, come andare in pensione prima: l’elenco delle malattie riconosciute

Ovviamente l’INPS stabilisce nel dettaglio tutte le condizioni necessarie in base alla malattia per le quali è possibile concedere ai lavoratori, passateci l’espressione, questo “scivolo” per la pensione. Al livello generale si fa riferimento a: 

  • Disfunzioni cardiache
  • Diabete mellito
  • Malattie degenerative
  • Sordità o cecità (completa o parziale)
  • Malattie rare
  • Cancro
  • Patologie renali
  • Sindrome di down
  • Aver subito trapianti o amputazioni
  • Sindrome di Patau

Per avere l’elenco completo degli stati invalidanti, e soprattutto capire i criteri di accertamento da parte dell’INPS, vi invitiamo a scaricare il documento in PDF di seguito riportato. Per avere invece l’elenco di tutte le patologie per le quali è possibile accedere al pensionamento anticipato si può sempre fare riferimento al portale sempre dell’INPS.

Linee_guida_accertamento_degli_stati_invalidanti (Scarica PDF, download sicuro)

Pensione anticipata: le altre misure previste dalla legge

Ricordiamo, a margine del nostro articolo, che esistono anche altre opzioni previste dalla normativa per il pensionamento anticipato. E’ questo il caso ad esempio dell’APE sociale, di quota 41, opzione donna fino ad arrivare all’assegno ordinario di invalidità. In presenza di determinati requisiti (a concorrere, tra gli altri, di nuovo percentuale di invalidità e anni di contributi versati), pur non arrivando a quanto sopra elencato, è possibile infatti accedere comunque a determinati trattamenti anticipati agevolati

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