Un bonus previsto per chi ha compiuto il 65esimo anno di età: a chi spetta? E quali sono i requisiti? Torniamo ad occuparci di pensioni perché ci sono interessanti novità per alcune categorie di persone. Una maggiorazione infatti permette di incrementare l’importo percepito mensilmente.
Chi prende la pensione e soddisfa un requisito particolare d’età (ma non solo) può accedere a tutta una serie di agevolazioni che portano all’incremento dell’importo percepito. Si tratta di maggiorazioni pensate a chi supera una soglia anagrafica da incrociare con alcuni requisiti di natura patrimoniale nonché di contributi versati. In particolare, grazie alla quattordicesima e alla misura del cosiddetto “incremento al milione”, si possono ottenere importanti rialzi del trattamento pensionistico spettante. Non tutti però possono beneficiarne.
Quattordicesima e incremento al milione: cosa sono e a chi spettano
E’ d’obbligo intanto chiarire cosa rappresentano questi due elementi in ambito pensionistico. Il primo, va da sé, è del tutto simile a quanto percepiscono numerosi lavoratori, generalmente attorno al mese di giugno. Il secondo, invece, fa riferimento alla vecchia legge del Governo Berlusconi (correva l’anno 2001) che puntava a far raggiungere le pensioni almeno al milione delle vecchie lire. Ma di quanto può aumentare la pensione?
Considerando i bonus teoricamente percepibili – di seguito i particolari di entrambe le maggiorazioni – è possibile arrivare ad un incremento annuo fino a 2.292,72 euro, pari a poco meno di 200 euro al mese. Sicuramente un bel segno “+” per tutta la platea dei beneficiari. Entriamo dunque nello specifico e analizziamo entrambe le misure.
Pensioni: a chi spetta la quattordicesima e quando arriva
Nel caso delle pensioni il mese di riferimento è luglio, ma può beneficiarne soltanto chi percepisce un valore fino a 2 volte il trattamento minimo di pensione. In questo caso, dati alla mano, spetta a chi non supera i 15.563,86 euro all’anno. L’importo massimo che si può ricevere, incrociando i parametri dell’ammontare della pensione (se non si supera un valore di 1.5 volte l’incremento sarà maggiore), dei contributi versati (anche sulla base della gestione di appartenenza in base al lavoro svolto e almeno di 25 anni per i lavoratori dipendenti, 28 per gli autonomi), è pari a 655 euro. C’è poi come detto il requisito anagrafico: 65 anni, oppure 64 nel 2024 ma con un importo ridotto per chi è nato da febbraio in poi (e con importo pieno dal prossimo anno poi).
Incremento al milione pensioni: cos’è, importo, a chi spetta, come fare domanda
Passiamo al secondo aspetto, quello del cosiddetto incremento al milione che altro non è comunque che un ulteriore aumento dell’importo percepito. Ma a quanto ammonta? Ecco i singoli casi:
- 25,83 euro/mese – Età compresa tra 60 e 64
- 82,64 euro/mese – Età compresa tra 65 e 69
- 136,44 euro/mese – Over 65 anni con almeno 25 anni di contributi. L’importo scende a 124,44 euro se si percepisce la quattordicesima
Tuttavia va considerato un ultimo requisito fondamentale, che è però anche il più stringente: il pensionato non deve superare, in termini di importo percepito, il valore del trattamento minimo della pensione che per l’anno corrente è pari a 598,61 euro. Rispettando anche questo parametro servirà comunque presentare domanda all’INPS – l’incremento non è riconosciuto in automatico – con la possibilità tuttavia di poter richiedere, qualora spettanti, anche gli arretrati per un periodo massimo fino a 5 anni.