Era la primavera del 2019, quando il Parlamento Europeo approvava la risoluzione legislativa sull’abolizione dell’ora legale con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astensioni. Proprio l’anno precedente, infatti, tra il 4 e il 16 agosto di un’estate rovente, la Commissione Ue aveva appena proposto di mettere un punto ai cambi stagionali dell’orologio.
In quella occasione, per mezzo di una consultazione pubblica sul web, la Commissione aveva anche chiesto ai cittadini europei di scegliere, in caso di abolizione del cambio orario, se preferissero mantenere per sempre l’ora solare o quella legale.
La proposta contro la crisi energetica: Ora Legale tutto l’anno
Le risposte registrate nei giorni successivi furono in totale 4,6 milioni. Detto in altri termini, presero parte alla consultazione solamente l’1% degli oltre 447 milioni di abitanti che contava la Ue in quell’anno. Per quanto scoraggiante possa sembrare, nonostante tutto fu la consultazione con maggior affluenza mai effettuata.
Cos’è l’ora legale e quali benefici
Come è ben noto a tutti, l’ora legale è quella convenzione temporale che ci porta a spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi, il tutto per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo e risparmiare, dunque, in termini di energia elettrica. L’argomento non è mai stato così ‘caldo’ come in questi tempi, in cui il tema dell’energia, degli approvvigionamenti, della crisi, la fanno da padrone anche all’interno delle battaglie elettorali che infiammano sul web e in televisione.
Di fatto, se da sempre i Paesi del Nord Europa, come Finlandia, Svezia, Estonia, Lituania, sono sempre stati sensibili rispetto all’argomento – a causa del loro collocamento geografico che compromette il beneficio della luce naturale con il cambio dell’ora – ora, però, il tema diventa importante anche nel nostro Paese.
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Nel 2022 risparmiati 190 milioni di euro
Per venire incontro alle problematiche che attanagliano il Paese in questi ultimi mesi, come il caro-energia, e soprattutt aiutare famiglie e imprese a risparmiare sulle bollette di luce e gas, la Società italiana di medicina ambientale (Sima) ha chiesto al governo di istituire l’ora legale tutto l’anno. Il concetto è quello di abbandonare l’ormai consueto passaggio “ora legale/ora solare”.
Ovviamente, non si tratta di una richiesta senza fondamento: nei 7 mesi del 2022 in cui era in vigore l’ora legale, prima dunque dell’impennata dei prezzi, secondo quanto calcolato da Terna (società italiana operatrice delle reti di trasmissione dell’energia elettrica) sono stati 420 milioni di kilowattora di energia elettrica risparmiati.
Sarebbe, per intenderci, l’equivalente al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie. Il tutto, poi, senza contare anche le 200 mila tonnellate di Co2 non immesse nell’atmosfera. Il risparmio è stato stimato in oltre 190 milioni di euro.
Una soluzione dal 2018: parla Alessandro Miani
Alessandro Miani, presidente di Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale), interrogato sull’argomento ha di recente ricordato: ”La politica discute di razionamenti del gas alle imprese, sabato in Dad per le scuole e riduzione della durata dei riscaldamenti dal prossimo autunno, ma dimentica che già dal 2018 il Parlamento Europeo ha approvato con l’84% dei voti favorevoli l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno, lasciando di fatto liberi i vari Stati di scegliere se optare per l’ora solare o legale”.
”Risparmi sui consumi di energia”
E, poi, aggiunge in finale di battuta: ”Il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno e, considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro Paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio. Per questo chiediamo al governo Draghi di prendere immediatamente questa decisione”.