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Nuovo reddito di cittadinanza, tagli e importi ridotti: cosa cambia con la Garanzia per l’inclusione

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Reddito di Cittadinanza lascia il posto alla Garanzia per l'inclusione

Nuovo reddito di cittadinanza, tagli in arrivo per gli importi da destinare alle famiglie (con qualche eccezione). Sono diverse le novità che interesseranno il RDC dal 1 gennaio 2024 già a partire dalla denominazione dato che il nuovo provvedimento di sostegno al reddito che dovrebbe andare a sostituirlo si chiamerà Garanzia per l’inclusione (Gil); ma oltre al semplice titolo a cambiare, soprattutto, sarà l’entità del beneficio economico considerando che la sforbiciata al ribasso sarà cospicua. Inoltre sono stati rivisti dal Governo anche i criteri che saranno maggiormente selettivi. Ecco allora tutte le novità. 

Da Reddito di Cittadinanza a Garanzia per l’inclusione, cosa cambia per le famiglie

Per richiedere il nuovo reddito occorrerà avere nel proprio nucleo familiare un figlio minorenne, un disabile o un componente con almeno 60 anni d’età. Per le altre tipologie di richiedenti si parla invece di Garanzia per l’attivazione lavorativa (o Gal). Fissati i nuovi parametri per l’ISEE e disposti inoltre al contempo alcuni incentivi per i datori di lavoro se assumeranno under 30 inseriti nel programma “iniziativa occupazione giovani”. Ma andiamo con ordine. 

Importi massimi Garanzia per l’inclusione

Come riportato da Il Messaggero i tagli agli importi percepiti potranno arrivare quasi al 30% in meno rispetto alle attuali condizioni del Reddito di Cittadinanza. Ad esempio per i nuclei con due adulti e tre minori si passerà da 1000 a 700 euro mentre per le famiglie con due adulti e due minori da 900 a 650 euro. Nessuna riduzione per chi ha una persona con disabilità in famiglia. Di seguito le nuove tabelle con tutti i tagli negli importi massimi mensili che entreranno prossimamente in vigore (escluso il contributo per l’affitto):

  • Famiglia con un adulto e un minore: da 600 a 575 euro (-4,2%)
  • Nucleo con due adulti e un minore di meno di 3 anni: da 800 a 775 euro (-3,1%)
  • Due adulti e due minori di cui almeno uno di meno di 3 anni: da 900 a 850 euro (-5,6%)
  • Famiglia con un adulto e due minori: da 700 a 650 euro (-7,1%)
  • Nucleo con due adulti e quattro minori di cui almeno uno di meno di 3 anni: da 1050 a 950 euro (-9,5%)
  • Famiglia con due adulti e tre minori di cui almeno uno di meno di 3 anni: da 1000 a 900 euro (-10%)
  • Nucleo con due adulti e due minori: da 900 a 650 euro (-27,8%)
  • Nucleo condue adulti e un minore: da 800 a 575 euro (-28,1%)
  • Famiglia con due adulti e quattro minori: da 1050 a 750 euro (-28,6%)
  • Nucleo con due adulti e tre minori: da 1000 a 700 euro (-30%)

Isee, moltiplicatore, cosa cambia nei requisiti

Ad essere modificati inoltre saranno anche i parametri ISEE: prima il valore dell’indicatore doveva essere 9.360 euro mentre la Garanzia per l’Inclusione avrà una soglia di 7.200 euro. A cambiare sarà inoltre la disposizione per ciò che riguarda la residenza in Italia che passa da 10 a 5 anni. Ristretto anche il “peso” del cosiddetto moltiplicatore, ovvero l’incidenza attribuita a ciascun componente del nucleo familiare ai fini del calcolo aritmetico con particolare riferimento ai figli maggiorenni.

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