Belle notizie in arrivo per gli insegnanti. È previsto per il mese di agosto un nuovo aumento in busta paga ma a chi spetterà di preciso? E a quanto ammonta l’importo? Cerchiamo di fare chiarezza.
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Aumento in busta paga per gli insegnanti e non solo
Il prezioso aumento in busta paga non è previsto solo per gli insegnanti. A beneficiarne anche il personale ATA e più in generale tutti i dipendenti pubblici e privati che rispettino determinati requisiti. Per quel che riguarda gli ATA, calcoli alla mano, l’incremento dello stipendio sarà pari a circa 60 euro. Un piccolo aiuto, previsto del decreto Aiuti bis, che non è tuttavia stato l’unico.
Infatti nel mese di luglio gli insegnanti hanno potuto beneficiare di un’ulteriore aumento grazie al bonus 200 euro, facente parte del primo decreto Aiuti ma che — è bene sottolinearlo — non verrà replicato nel secondo.
Decontribuzione
Stando alle prime stime che tuttavia dovranno essere confermate dall’approvazione del decreto, lo stipendio degli insegnanti potrebbe aumentare di circa 62 euro. L’aumento è dovuto ad un taglio dei contributi, la cosiddetta decontribuzione che i lavoratori versano allo stato per le pensioni e che in questo caso servirà invece per aumentare lo stipendio.
La decontribuzione, salvo imprevisti, dovrebbe durare fino a dicembre 2022. Infine, va ricordato che il taglio dei contributi non determina alcuna penalizzazione sulla pensione futura degli insegnanti. Questo perché lo stato riconosce dei contributi figurativi al posto del mancato versamento.
Requisiti
Per quel che riguarda invece i requisiti gli insegnanti, come tutti gli altri lavoratori, per ottenere l’aumento in busta paga non devono avere una retribuzione superiore ai 35mila euro l’anno, quindi non superiore ai 2.692 euro mensili.