Arriva la nuova Carta Acquisto per l’anno 2023. Per l’anno corrente, hanno fatto sapere dal Governo di Giorgia Meloni come cambieranno i criteri sia per richiederla, che per utilizzarla. Infatti, la Carta Acquisti per la Spesa vedrà delle leggere modifiche, con l’iniziativa che era stata introdotta dal Decreto Legge 112/2008. Tale carta, secondo l’Esecutivo dell’epoca, doveva dare un aiuto economico a quelle famiglie che vivevano in un forte disagio sociale.
La nuova Carta Acquisti per la Spesa nel 2023
Per cosa si potrà utilizzare questa carta? Anzitutto per comperare beni di prima necessità a livello alimentare e sanitario. Inoltre, visto il rialzo dell’energia, potrà pagare anche le bollette legate alla luce e il gas. Tale carta al suo interno vede 40 euro mensili, che vengono ricaricati ogni due mesi con un versamento di 80 euro complessivi. La carta, da quello che sappiamo, viene emessa in maniera totalmente gratuita da Postpay. Un’iniziativa che, secondo il Governo, dovrebbe aiutare tutte quelle famiglie che purtroppo si ritrovano sotto la soglia di povertà con il proprio nucleo familiare.
Il funzionamento della carta
La carta erogata da Postpay, è emessa per conto del Ministero dell’Economia e Finanze (Mef). Il suo funzionamento è come quello di una carta di pagamento elettronica, che può essere prepagata o ricaricabile. In termini di utilizzo, per le famiglie che ne avranno bisogno il suo utilizzo sarà identico a quello di una carta del Postmat. La differenza allora in cosa consiste confrontandola con una normale carta prepagata? Molto semplice. Le spese che ogni persona bisognosa effettuerà, non verrà addebitata al singolo soggetto che compra, ma bensì allo Stato italiano. Una manovra economica utile per aiutare le fasce fragili della popolazione, anche se con cifre ancora troppo basse per consentire una buona spesa alle famiglie con difficoltà economiche, che oggi dovranno fare anche i conti con il rialzo dei prezzi per il conflitto russo-ucraino.
Carta risparmio spesa 2023: requisiti, quando arriva, a chi spetta e come richiederla