Quando si perde involontariamente il proprio lavoro, a correre in aiuto del disoccupato ci pensa la Naspi, la nuova assicurazione sociale per l’impiego che viene assicurata mensilmente e dà un sostegno economico che ha una durata che viene calcolata tenendo conto del lasso temporale in cui si è stati dipendenti con contratto subordinato. Si calcola, quindi, sia in relazione al periodo di lavoro sia agli stipendi percepiti. Una boccata di ossigeno per consentire al lavoratore di cercare un nuovo impiego.
Resta difficile per molti stabilire quale sarà la data in cui verrà corrisposto l’importo previsto. Una data che per molti costituisce una priorità visto che quei soldi saranno utili al disoccupato per pagare bollette ed eventuale affitto, in attesa di riuscire a trovare una nuova occupazione. Come fare allora?
L’Inps dà risposte al lavoratore disoccupato
Ebbene l’istituto nazionale di previdenza sociale, l’Inps, corre in aiuto degli aventi diritto, attraverso il suo sito web ufficiale, nel quale è possibile trovare anche questa risposta. Al lavoratore rimasto senza lavoro basta accedere al Fascicolo previdenziale personale, attraverso l’utilizzo dei propri dati, e risalire alla Naspi per verificare a che punto si trova lo stato del pagamento. D’altro canto sempre sul portale dell’Inps ci sono risposte anche in merito ai pagamenti pensionistici e sussidi.
Basta un pc o anche solo uno smartphone
Non è difficile ottenere queste delucidazioni, basta un collegamento internet, un pc o anche semplicemente lo smartphone e attraverso il sito dell’istituto di previdenza sociale occorre cliccare su: ‘Stato di pagamento’ per avere tutti i chiarimenti che il lavoratore necessita, compreso quello relativo all’erogazione della Naspi. Per quanto occorre tenere a mente che c’è un unico limite: è impossibile vedere i due oltre i due mesi antecedenti la richiesta.
L’Istituto nazionale di previdenza corre in aiuto del lavoratore rimasto senza occupazione
Questa consultazione dà la possibilità all’utente di poter calcolare e pianificare le spese che si devono affrontare nel corso del mese, tenendo conto che in particolare la Naspi è un sostegno che viene erogato mensilmente per un periodo corrispondente alla metà delle settimane contributive versate negli ultimi quattro anni. Quando la domanda per essere ammesso a questo beneficio viene presentata entro otto giorni dalla cessazione del rapporto lavorativo, allora la somma spettante potrà essere corrisposta proprio a partire dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del contratto di lavoro.