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Investimenti sicuri: ecco le strategie da seguire oggi per minimizzare il rischio

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Il timore dell’inflazione torna a preoccupare gli investitori, soprattutto in vista del maxi pacchetto di stimoli fiscali americani da 1.900 miliardi di dollari. L’immissione nel sistema economico di una quantità così elevata di liquidità potrebbe spingere al rialzo i prezzi, come del resto confermato dalla Fed, con il presidente Jerome Powell che ha indicato la possibilità di un incremento dell’inflazione, sebbene dovrebbe essere temporaneo.

Il rischio inflazionistico accresce l’attenzione verso gli investimenti sicuri, rinforzando l’interesse nei confronti di una migliore gestione del rischio per ridurre l’incertezza e tutelarsi soprattutto nell’ottica di lungo termine. Senz’altro il rischio zero non esiste nel mondo finanziario, ad ogni modo si possono adottare tecniche e strategie utili per minimizzare il pericolo di perdite, specialmente in caso di crisi improvvise e peggioramenti inattesi del quadro macroeconomico.

Come gestire il rischio negli investimenti: i consigli degli esperti

Come riportato dalla guida facile agli investimenti sicuri proposta dagli esperti di Migliori-investimenti.com, è indispensabile ricordare che qualsiasi operazione porta con sé un margine di rischio, tuttavia esistono diverse soluzioni che consentono di effettuare una gestione degli investimenti più consapevole e prudente. Innanzitutto, è indispensabile diversificare il rischio per aumentare la sostenibilità nel lungo periodo, pianificando in modo adeguato l’attività di asset location.

Suddividere il capitale in diverse asset class permette di proteggersi contro l’incertezza, sia per quanto riguarda i fattori di rischio interni di aziende e asset quotati, sia per quelli esterni dovuti ad esempio a crisi finanziarie, inflazione ed effetti di eventi come la pandemia di Covid-19. La differenziazione rende possibile avere maggiori chance di superare eventuali momenti difficili, in quanto se alcuni investimenti potrebbero essere più esposti e causare delle perdite altri potrebbero garantire un risultato nel complesso bilanciato.

Anche per chi fa trading online esistono diversi strumenti per il controllo del rischio, come stop loss e take profit, utili nelle attività di day trading e negli investimenti con i contratti per differenza. Gli ordini automatici di vendita consentono di liquidare la posizione se il prezzo dell’asset supera i parametri impostati, sia al rialzo che al ribasso. Ciò assicura un approccio più cauto e una gestione più efficiente delle perdite e dei profitti, per rinunciare a una parte dei guadagni potenziali a favore di una maggiore sicurezza.

Allo stesso tempo, un investitore dovrebbe sempre assumersi un rischio adatto alle proprie esigenze, considerando lo scenario peggiore possibile. Spesso, le decisioni sbagliate vengono prese a causa dell’assunzione di un rischio eccessivo rispetto a quanto è possibile sopportare psicologicamente e finanziariamente, ad esempio uscendo dall’investimento nel momento meno opportuno soltanto perché gli asset stanno attraverso un movimento ribassista. Prima di investire bisogna sempre tenere conto di questi scenari, per essere in grado di prendere le decisioni giuste in ogni contesto.

Quali sono i fattori di rischio degli investimenti da valutare

La valutazione del rischio è un’attività indispensabile per un investitore, da realizzare prima di ogni operazione per definire il rapporto rischio/rendimento e decidere come procedere in modo consapevole. I fattori da analizzare sono diversi, tra cui la liquidità dello strumento finanziario, per capire se in caso di andamenti non in linea con le proprie aspettative sarà più o meno difficile vendere l’asset sul mercato. Prodotti come un cross Forex esotico, ad esempio, potrebbero non garantire la stessa liquidità rispetto alla coppia euro dollaro, rendendone meno agevole e immediata la vendita.

Lo stesso vale per i rischi legati all’emittente dell’asset, al mercato e allo scenario macroeconomico localizzato nel Paese in cui l’azienda o l’asset sono posizionati. Anche per i derivati i rischi sono vincolati alle caratteristiche del sottostante, quindi se si specula sul prezzo di una materia prima è necessario considerare l’incertezza specifica della commodity, come l’esposizione ai cicli economici. Naturalmente strumenti derivati diversi presentano rischi differenti, perciò bisogna considerare anche il tipo di prodotti che si stanno utilizzando per investire, come CFD o Futures.

Il risk management deve sempre accompagnare qualsiasi decisione in ambito finanziario, indipendentemente dal tipo di investimenti che si vogliono effettuare e dall’asset allocation. Minimizzare il rischio significa investire essendo coscienti dei pericoli di breve e lungo termine, per pianificare le strategie efficaci da seguire in caso di contesti economici e finanziari avversi. Queste competenze si apprendono con il tempo e lo studio, per questo motivo lo strumento più importante rimane la conoscenza, essenziale per migliorare le proprie abilità e investire in modo sostenibile.

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