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Indennità di cassa in busta paga: cosa significa e a chi spetta

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Il dipendente che maneggia denaro potrà avere un’indennità di cassa o indennità di maneggio denaro in busta paga, così come indicata in vari Ccnl. 

Indennità di cassa: cos’è

L’indennità di cassa è una specifica erogazione aggiuntiva in busta paga, che si somma alla retribuzione a fine mese. I lavori che implicano il maneggio di denaro richiedono particolari responsabilità dato che quel denaro può andare perso. Per questo motivo, in busta paga, il datore di lavoro riconosce un’integrazione, vale a dire una somma che si aggiunge alla paga base e spetta sia a chi compie o riceve pagamenti per conto dell’azienda, ma anche al dipendente che ne custodisce i fondi.

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Una garanzia per il lavoratore

L’indennità di cassa non rappresenta soltanto una quota di retribuzione aggiuntiva ma costituisce anche una garanzia per quest’ultimo. Se a fine giornata ci sono delle incongruenze di cassa, il datore potrà scalarli dall’indennità in oggetto.

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Indennità di cassa: a quanto ammonta

L’indennità di cassa può essere quantificata in percentuale sulla retribuzione o in una cifra fissa mensile. Sono i singoli Ccnl a indicare l’importo di indennità di cassa da versare in busta paga, insieme alle altre spettanze. Il datore di lavoro può assegnare al dipendente anche un’indennità di importo maggiore rispetto a quello stabilito dal contratto collettivo.

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