Preoccupazione per le famiglie italiane: con l’inflazione alle stelle, aumentano i costi anche per tenere colf e badanti in casa.
Il 2024 porterà nuovi cambiamenti per le famiglie italiane che impiegano in casa figure come le colf e le badanti. Come previsto dalla legge, le retribuzioni dei lavoratori domestici devono essere adeguate al costo della vita. Nel 2023, questo ha comportato un aumento del 9,2%, un incremento che ha pesato tantissimo sulle spalle delle famiglie, molte delle quali stanno trovando sempre più difficile sostenere i costi dell’assunzione di personale domestico.
Aumentano i costi di colf e badanti per le famiglie
La situazione si complica ulteriormente nel 2024 a causa dell’alta inflazione, che ha raggiunto il 5,4%, portando a un aumento simile delle pensioni. Questo implicherà un incremento delle retribuzioni di colf e badanti, che potrebbe arrivare fino addirittura fino 90 euro al mese, a seconda dei casi. Questa prospettiva è certamente positiva per i lavoratori che operano nelle case degli italiani, che vedranno i propri salari crescere in linea con l’inflazione. Tuttavia, rappresenta una sfida per le famiglie che li mettono a contratto, poiché i costi dell’assunzione di personale domestico potrebbero aumentare fino a 1.000 euro all’anno. Ciò solleva preoccupazioni riguardo alla sostenibilità economica per le famiglie che già affrontano gli altissimi costi dell’inflazione.
Come cambiano i salari dei collaboratori domestici?
La rivalutazione inciderà sulle retribuzioni minime stabilite dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per colf e badanti. Anche se il tasso ufficiale non è ancora stato confermato, ci si aspetta che non differisca significativamente dal 5,4% utilizzato per le pensioni. Per avere un’idea di come ciò influenzerà i costi per le famiglie, è possibile fare una stima utilizzando questa percentuale. Una tabella comparativa mostra aumenti che vanno da 40 a circa 90 euro al mese, con una spesa annua che potrebbe salire fino a 1.000 euro rispetto al 2023.
Le paure delle famiglie italiane
Di fronte a queste prospettive, molte famiglie esprimono preoccupazione e chiedono nuove forme di supporto. Attualmente, i bonus per colf e badanti sono limitati a detrazioni per i contributi previdenziali e assistenziali, nonché deduzioni per i contributi versati. Tuttavia, questi incentivi potrebbero non essere sufficienti. In questo contesto, l’Associazione Nazionale Datori di Lavoro Domestico e Assistenziale (Assindatcolf) sta facendo pressioni sul governo per ampliare gli aiuti consentendo alle famiglie di dedurre tutte le spese sostenute per l’assunzione di colf e badanti, compresi stipendi e contributi. Questa modifica potrebbe portare a un risparmio annuo tra i 2.000 e i 5.000 euro, rendendo più sostenibile l’assunzione regolare di personale domestico.