Le problematiche derivanti dall’umidità di risalita del terreno si presentano molto spesso in quegli immobili, solitamente costruiti in epoca non troppo recente, caratterizzati da murature portanti esterne e / o interne realizzate a contatto diretto con il terreno, senza aver creato adeguati sistemi di impermeabilizzazione.
Ad ogni modo, non è raro che la problematica si presenti anche su immobili di recente costruzione e questo può succedere qualora non sia stata eseguita in maniera idonea l’impermeabilizzazione delle fondamenta.
Di fatto, l’umidità di risalita è tra le principali cause di degrado degli elementi murari e le conseguenze della problematica possono variare a seconda della porosità e capacità di assorbimento dei materiali edili utilizzati, dalla quantità di acqua presente nel sottosuolo e perfino dalle condizioni meteo esterne.
Le conseguenze dell’umidità di risalita
Prima di parlare di deumidificazione, unica soluzione per eliminare questa problematica, vediamo in che modo agisce l’umidità di risalita e quali sono le conseguenze per l’immobile.
Nella pratica, i sali presenti all’interno del materiale edile di costruzione e nel terreno si dissolvono nell’acqua e risalgono all’interno delle mura per effetto della capillarità. L’acqua evapora ed i sali, cristallizzati, restano all’interno dell’intonaco.
I sali cristallizzati possono aumentare di volume fino a dodici volte e causano tensioni interne nei pori del materiale di costruzione e nell’intonaco, causando così il distacco e danneggiando il muro.
In linea generale, sono soggette a tale fenomeno le murature costituite da mattoni pieni in laterizio, da blocchi semipieni e forati (sempre in laterizio), da pietre e sassi, da blocchi di tufo, da calcestruzzo pieno o da blocchi in calcestruzzo, più eventuali possibili combinazioni.
Le conseguenze date dall’umidità di risalita possono essere molteplici e la loro gravità dipende prettamente dalla quantità di acqua presente, dalla composizione chimica e dalla quantità di sali in essa disciolti, dalla tipologia di materiali utilizzati in fase di costruzione, dallo spessore della muratura coinvolta e dalle caratteristiche del terreno sul quale è costruito l’immobile. Ad ogni modo, l’effetto più comune è quello del deterioramento e dell’indebolimento statico della struttura, ma anche formazione di muffe e funghi e distacco dell’intero intonaco.
La deumidificazione
Quando ci si trova in presenza di un immobile che porta con sé le conseguenze dell’umidità di risalita, in fase di ristrutturazione è necessario obbligatoriamente procedere con un intervento di deumidificazione delle murature.
Poiché le conseguenze possono arrivare ad essere perfino di tipo strutturale, bisogna stare molto attenti ai prodotti scelti in questa fase. Adottare un intonaco macroporoso deumidificante dalla elevata traspirabilità garantisce l’evaporazione dell’acqua dal muro verso l’esterno e favorisce la formazione di una barriera nei confronti dell’umidità di risalita, con il risultato di asportare i sali cristallizzati ed asciugare la muratura.
