Considerando i rincari dell’ultimo periodo e anche per l’avvicinarsi della stagione invernale, molti cittadini stanno cercando delle soluzioni alternative agli idrocarburi. In merito il fotovoltaico rappresenta uno dei migliori ‘escamotage’ ma il problema — facilmente risolvibile — si riscontra nel momento in cui si vive in un appartamento e non in una soluzione abitativa indipendente.
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Cos’è il fotovoltaico da balcone
Per ovviare alle problematiche di coloro che ad esempio vivono all’interno di un condominio ma che comunque desiderano abbassare i costi dell’energia elettrica, il fotovoltaico da balcone potrebbe essere la soluzione maggiormente adatta. L’installazione è semplice e i suoi costi sono contenuti.
Il kit è comporto da un pannello inverter, regolatore di carica, batteria — per i fotovoltaici ad accumulo — e accessori per l’installazione esterna. Una volta collegato alla prese elettrica di casa il pannello è subito funzionante. Solitamente questo tipo di impianto è di piccole dimensioni e può generare una potenza di circa 450 kWh l’anno.
Costi
Il costo di un pannello fotovoltaico da balcone va da 600 agli 800 euro ma grazie a sconti e detrazioni si può arrivare a ridurre anche della metà il costo dell’impianto. Tuttavia è bene tenere a mente che oltre al costo del pannello in sé, vanno aggiunti anche i contributi per l’installazione più eventuali spese per la messa in sicurezza dell’edificio.
Smaltimento
Per i pannelli fotovoltaici da balcone non ci sono costi di smaltimento. Il pannello ha una vita media di circa 30 anni per cui al momento della sua sostituzione sarà sufficiente portarlo in un centro di raccolta RAEE. Per disfarsene non si dovranno pagare costi aggiuntivi in quanto la tecnologia è costruita interamente con material riciclabili.
Autorizzazioni e incentivi
Risparmiare sulla spesa del fotovoltaico si può. Ma attenzione, i kit fotovoltaici da balcone possono beneficiare delle detrazioni solo se si effettua il pagamento con bonifico bancario parlante.
Per quel che riguarda le autorizzazioni, non ne servono di particolari in quanto tale intervento fa parte della categoria di edilizia libera. Pertanto, qualora si opti per la sua installazione, basta comunicare la decisione ai condomini l’installazione e proseguire poi con i lavori sulla propria ringhiera e-o balcone.
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