FEDERALISMO: QUALI CONSEGUENZE PER I CITTADINI?
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In un periodo in cui si parla sempre di più di federalismo, Sinistra Ecologia e Libertà ha voluto fare chiarezza, spiegando ai cittadini, attraverso il convegno “Federalismo Municipale. Quali conseguenze per le tasche dei cittadini”, che si è svolto il 1° aprile a Pomezia, quali possono essere le conseguenze economiche per tutti noi. La relazione introduttiva (che sarà disponibile dal 4 aprile sul sito www.sel.lazio.it) è stata presentata dal consigliere comunale Mario Borgo Caratti, Consigliere Comunale di SEL. Presenti per l’occasione Giancarlo Torricelli, Coordinatore SEL area metropolitana di Roma, Luigi Nieri, Capogruppo SEL Regione Lazio, e Alba Rosa, candidata SEL per il ruolo di Sindaco di Pomezia. “Nel corso del convegno – spiegano gli organizzatori – sono stati sottolineati i rischi che la riforma federalista dello Stato può portare con sé. Innanzitutto il rischio di un ulteriore ampliamento delle disparità economiche, e conseguentemente sociali, tra le regioni del nord e del sud del paese. Poi quello di un’impennata della pressione fiscale locale su cittadini ed imprese. Con l’attuazione del decreto sul federalismo municipale, si va, infatti, verso una concessione immediata dell’autonomia impositiva ai Comuni, in assenza dei limiti al contenimento della spesa dati dai costi standard, che entreranno in vigore solo dal 2014”. “Lo sblocco dell’addizionale comunale all’Irpef – proseguono da SEL – rischia di tramutarsi in una vera e propria stangata ai danni, soprattutto, di lavoratori dipendenti e pensionati. L’applicazione della cedolare secca sui redditi da affitti comprime il gettito fiscale, favorendo chi ha redditi elevati. Con l’introduzione dell’imposta municipale propria, le imprese potrebbero subire un aggravio di imposizione”. Durante il convegno è stata poi sottolineata la poca attenzione del decreto sul federalismo municipale alla capacità di risposta della macchina amministrativa, che dovrà gestire il passaggio al nuovo regime fiscale. In assenza di strutture capaci di assecondare l’applicazione dell’autonomia tributaria, si corre, infatti, il rischio che l’autonomia fiscale si riduca alla manovra delle aliquote, con conseguente aumento della pressione tributaria. Secondo Sinistra Ecologia Libertà, invece, una delle principali fonti di finanziamento dei Comuni deve essere il recupero dell’evasione con il conseguente allargamento delle basi imponibili. “Nel corso del convegno – spiegano dal direttivo – ci siamo anche chiesti quali effetti avrà questa riforma sul Comune di Pomezia e quali strumenti della riforma possono essere utilizzati per ridurre il “moloch” rappresentato dal debito comunale e per continuare ad erogare i servizi essenziali ai cittadini. Escludendo categoricamente l’innalzamento delle aliquote sui redditi e sui beni strumentali delle imprese, che sono già molto elevate e che andrebbero in prospettiva ridotte, le altre due strade che possono essere percorse sono la lotta agli sprechi e la lotta all’evasione fiscale. Da questo punto di vista la prossima amministrazione comunale, che Sinistra Ecologia Libertà si candida a guidare, con la sua candidata alla carica di Sindaco, Alba Rosa, dovrà utilizzare tutti gli strumenti per centrare pienamente questi due obiettivi”.