Tra crisi energetica ed economica, ovviamente vengono condizionate anche le spese in vista del periodo di Pasqua. In tal senso, sulle tipiche uova di cioccolato i rincari sono arrivati al +70%, portando i prezzi quasi a raddoppiare in confronto allo scorso anno. Se le famiglie già devono quadrare i conti per garantire una spesa mensile nelle proprie case, è prevedibile come queste festività saranno più povere di dolci per qualche unità familiare, a discapito magari di qualche bambino.
Rincari del +70% sulle uova di Pasqua in confronto al 2021
Non solo le uova di cioccolato nel mirino dei rincari alimentari. Tra i dolci pasquali tipici, schizza anche il prezzo della famosa colomba pasquale. Se poi pensiamo ai pranzi dove si riuniscono figli e parenti per Pasqua e Pasquetta, quest’anno sarà nuovamente tutto rinviato a nuove occasioni. Nonostante siamo usciti dalla pandemia e si torna a respirare l’amata libertà, le grandi famiglie non prenotano più nei ristoranti. Ma non solo: si evitano anche i grandi pranzi in casa, evitando grosse spese per la carne o il pesce.
Oggi la parola d’ordine è ridimensionarsi, per far quadrare i conti di famiglia e provare a mantenere una spesa sostenibile. Tutto però a discapito della tradizione, le abbuffate con parenti o addirittura la Pasquetta con gli amici. La sfera economica modifica, quasi irrimediabilmente, le nostre abitudini per questo periodo dell’anno. Almeno a Roma, i cittadini cominciano a farsi vedere sempre di più nei discount locali.
Un risparmio a discapito della qualità
Dopotutto, tra bollette e rincari della benzina, trovare cibi a basso costo diventa l’unico metodo per far quadrare i conti delle proprie case. Magari anche rischiando una gastrite, come possono provocare cibi di bassa qualità. Secondo le indagini ai consumi fatte dalle associazioni dei consumatori, oggi il cittadino guarda e compra l’essenziale. Una Pasqua più povera, per portafogli purtroppo sempre più leggeri.