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DIRIGENTI, LE MODIFICHE SUI PREMI DI PRODUTTIVITA’

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Dopo la richiesta della candidata sindaco per la lista civica Alternativa per la città Maria Corrao di bloccare il pagamento dei premi di produttività per i dirigenti del Comune di Pomezia in attesa di verifiche, in base a quanto emerso dalla relazione degli Ispettori della Ragioneria di Stato, gli stessi dirigenti avevano inviato alla nostra redazione una risposta, pubblicata integralmente, che terminava in questo modo: “Si richiama quindi ad una più attenta lettura della nota di accompagnamento laddove al terzo capoverso il ragioniere Generale dello Stato afferma: “si affida pertanto all’iniziativa di codesto ente l’adozione dei provvedimenti idonei all’eliminazione delle criticità rilevate nella predetta relazione”. Tale parte è stata letteralmente sottaciuta al pubblico. In conseguenza di ciò possiamo fin da ora rassicurare che i Dirigenti stanno operando al fine di eliminare le suddette criticità”. A dimostrazione del fatto che si stava davvero operando, pubblichiamo il verbale dell’incontro avvenuto lo scorso 7 maggio tra una rappresentanza dei dirigenti e dei sindacati, in modo che anche i lettori possano sapere come vengono valutati i dirigenti rispetto a quelli che sono i premi di produttività. “L’anno duemilatredici, il giorno sette del mese di Maggio, alle ore 12,00, come da convocazione prot. 37679 del 26/04/20113 si è riunita la Commissione trattante Area Dirigenza, per discutere il seguente ordine del giorno:

Prosecuzione della concertazione sul Sistema per la valutazione delle posizioni dirigenziali.

Per la delegazione di parte pubblica: Il Segretario Generale – Dott. Angelo Scimè (presente), Il Dirigente – Dott.ssa Carla Mariani (presente), Il Dirigente – Dott. Stefano Sorbino (assente).

Per la delegazione di parte sindacale: CGIL FP – Ugo Gallo, UIL FPL – Bruno Galante, CISL FP – Massimo Bonomo.

Alle ore 12,30 si apre la seduta. La dott.ssa Mariani informa il tavolo che il presidente, il dott. Scimè Angelo, è assente per impegni istituzionali. Il tavolo procede all’analisi dell’argomento all’ordine del giorno. Alle ore 13.15 entra Bonomo Massimo CISL FP. Alle ore 13,35 entra il presidente, dott. Scimè Angelo. Il tavolo analizza le modifiche apportate al sistema di valutazione già concordate nella precedente riunione, si procede ad ulteriori modifiche della bozza del 13/03/2013, tale copia viene allegata al verbale, relativamente ai fattori di valutazione n. 3 e 4 ed inoltre per ciò che concerne il metodo di ripartizione del fondo, le parti convengono di adottare un sistema di ripartizione del fondo sulla base dei singoli punteggi riportati da ciascuna posizione in relazione al punteggio ottenuto nell’ambito delle pesature.

Le parti convengono che il valore massimo della posizione sia pari ad euro 66.263,90. Alle ore 14.30 si chiude l’incontro”.

Nell’allegato A si riporta invece il sitema per la valutazione delle posizioni dirigenziali.

“Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del 23 dicembre 1999 ed in particolare l’articolo 26 definisce il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti. Gli Enti adottano preventivamente, ai sensi dell’articolo 14 del CCNL 23/12/1999 i criteri generali che informano i sistemi di valutazione delle prestazioni e delle competenze organizzative dei dirigenti nonché dei rispettivi risultati di gestione. Inoltre l’art. 26 del citato CCNL prevede che gli Enti determinano i valori economici della retribuzione di funzione delle posizioni dirigenziali previste dai rispettivi ordinamenti, tenendo conto dei parametri connessi alla collocazione nella struttura, della complessità organizzativa, alle responsabilità gestionali interne ed esterne. Il presente documento stabilisce i criteri e le procedure del sistema di valutazione delle posizioni connesse allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti in relazione alla struttura assegnata.  Il trattamento economico accessorio ed in particolare la retrivuzione di posizione dei dirigenti, come stabilito dall’art. 5 capo II del CCNL economico 2008-2009 del 03.08.2010 è definita, nei limiti delle disponibilità delle risorse di cui all’art. 26 del CCNL del 23/12/1999, entro i valori annui lordi (per 13 mensilità) minimi e massimi previsti dal medesimo CCNL. Resta ferma la disciplina prevista dall’art. 27 comma 5 del citato CCNL del 22.02.1999, come modificato dall’art. 24 del CCNL del 22.02.2006”. Viene poi indicata la Procedura di valutazione.

“La direzione generale, o in sua assenza il Segretario generale, propone alla Giunta la definizione della graduazione delle funzioni ai fini del trattamento economico accessorio, avvalendosi dell’Organismo interno di Valutazione, applicando i seguenti criteri di valutazione; la Giunta approva la graduazione delle funzioni in relazione all’importanza della struttura affidata e delle responsabilità correlate alle funzioni attribuite; Alla graduazione delle posizioni è correlata la retribuzione di posizione prevista dall’art. 27 del CCNL di categoria del 23/12/1999 e dall’art. 1 del CCNL di categoria del 12/02/2002. La valutazione delle posizioni viene effettuata periodicamente (annualmente, entro il mese di dicembre) e comunque necessariamente quando si varia la struttura organizzativa dell’Ente, oppure quando vengano definiti diversamente i contenuti degli incarichi dirigenziali. L’indennità di posizione viene erogata mensilmente in proporzione all’indennità annua attribuita calcolata sulla base dei criteri di seguito stabiliti e viene ridefinita a seguito di modificazione nell’attribuzione degli incarichi”.

Pubblichiamo quindi le tabelle.

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