Ora gli scontrini per le spese mediche non saranno più necessari. Di fatto, grazie al decreto semplificazioni che a breve sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, non dovrete più preoccuparvi degli scontrini delle spese mediche. Infatti, la detrazione delle spese mediche sarà garantita anche se non si è in possesso dello scontrino. Ad ogni modo, è bene specificare, che tale novità riguarda solo alcuni casi specifici. Vediamo insieme quali.
Leggi anche: Bonus figli minorenni da 300 euro: come ottenerlo, requisiti e a chi spetta
I controlli sul 730 precompilato
Nel testo del D.L. 73/2022, il decreto semplificazioni, l’art.6 ha aggiornato il regime dei controlli documentali sul 730 precompilato inviato tramite Caf o professionisti abilitati.
In particolare, se il 730 precompilato è inviato senza modifiche non si effettua il controllo formale sui dati precaricati dal Fisco come spese sanitarie, funebri, universitarie, ecc. Inoltre, rispetto a tali dati, in capo al contribuente resta fermo il controllo della sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, alle deduzioni e alle agevolazioni.
I controlli documentali possono sempre riguardare i dati comunicati dai sostituti d’imposta mediante la Certificazione Unica. Nel caso in cui la dichiarazione risulti modificata il controllo formale in capo al Caf, non è effettuato sui dati delle spese mediche che non sono stati modificati rispetto alla dichiarazione precompilata.
Il CAF deve acquisire dal contribuente la documentazione e i dati di dettaglio delle spese sanitarie trasmessi al Sistema tessera sanitaria e a quel punto ne verifica la corrispondenza con gli importi aggregati in base alle tipologie di spesa utilizzati per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.
Leggi anche: Dl aiuti bis, arriva il professore esperto: 5.600 euro in più in busta paga, a chi spetta l’aumento
Spese mediche: le novità
E’ stata aggiunta un’ulteriore previsione sulla detrazione delle spese mediche. Nel caso in cui siano apportate modifiche alle dichiarazioni presentate mediante CAF o professionista, infatti, il controllo formale in capo al Caf, non è effettuato sui dati delle spese sanitarie che non risultano diversi rispetto alla dichiarazione precompilata.
Per queste spese non sarà quindi necessario conservare alcun documento di spesa, scontrino, fattura, ecc. Le novità introdotte dal decreto semplificazioni, entreranno in vigore solo dal prossimo anno. In riferimento al 730 precompilato 2022, si applicheranno ancora le vecchie regole sui controlli.