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Cresce il noleggio a lungo termine grazie ai blocchi del traffico e al contrasto dei diesel

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noleggio auto

Con l’arrivo dell’autunno sono diventati operativi i primi blocchi alla circolazione, che colpiscono soprattutto i veicoli diesel più inquinanti. La campagna di forte avversione alle vetture diesel sta spingendo sempre più italiani a scegliere strade e veicoli alternativi per la propria mobilità urbana.

 

Una delle soluzioni più praticate e apprezzate è il noleggio a lungo termine, una nuova forma di possesso di un’autovettura che sta sostituendo quelle classiche di acquisto. Una valida alternativa sostenibile alla circolazione privata, che dopo il boom registrato nel 2017, stando ai dati diffusi da Aniasa, anche nel primo semestre del 2018, ha registrato un incremento di immatricolazioni del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

I numeri indicano 161.644 vetture acquistate, per un totale di 881 mila unità complessive nel settore, che se sommate ai 140 mila veicoli a breve termine e ai circa 7 mila del car sharing, permette al comparto di superare il milione di unità in circolazione.

 

I blocchi del traffico che colpiscono le auto diesel sono solo uno dei fattori che ha determinato questa crescita del settore noleggio a lungo termine, una nuova modalità di possedere un veicolo che sta conquistando non solo aziende e liberi professionisti ma anche privati cittadini. Grazie alle numerose e vantaggiose offerte messe a disposizione da servizi di noleggio come brumbrum, è possibile scegliere, attraverso formule di noleggio “senza pensieri” che comprendono km illimitati, sicurezza e assistenza senza confini, tra le auto delle migliori marche quali: Nissan, Toyota, FIAT, Peugeot, Opel, Renault e Jeep.

 

Nonostante il contrasto messo in atto contro le automobili diesel, quelle di ultima generazione ottengono ancora buoni risultati in termini di vendite, raccogliendo il 12% del totale delle immatricolazioni nel primo semestre del 2018. Ottimi i risultati ottenuti dalle automobili ibride, che fanno un balzo in avanti del +155% arrivando a quota 7.634 auto immatricolate, di quelle a metano +112% e delle elettriche, che ritornano a dati significativi con un +344% e più di 1.000 vetture acquistate.

 

I dati relativi al parco mezzi circolante mostra come sia alta la percentuale dei veicoli più inquinanti ancora in circolazione, il 10% di essi è addirittura precedente alla normativa Euro, il 28% risponde alle categorie Euro 1/2/3, il 30% Euro 4, , mentre quelle di nuova generazione Euro 5 e 6 rappresentano solo il 32% del totale.

 

In questo panorama avanza a grandi passi, come sostenuto dal Presidente di Aniasa Massimiliano Archiapatti, il settore del noleggio a lungo termine, che si pone come alternativa al fermo dei mezzi più inquinanti. Sempre più imprese e privati decidono di abbandonare la proprietà in favore di queste nuove formule del noleggio e car sharing, che confermano inoltre una sempre maggiore vocazione alla sicurezza e sostenibilità del proprio parco mezzi.

 

A oggi l’87% dei veicoli inclusi nella categoria del noleggio è composta da veicoli Euro 6, mentre il restante 13% da vetture diesel. Viene automatico che, grazie a queste formule che consentono di sostituire il mezzo dopo pochi anni con uno nuovo, l’età dei mezzi circolante del settore noleggio si attesta sempre al di sotto dei 3 anni, con conseguenti benefici anche per l’ambiente.

 

 

 

 

 

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