Arrivano contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici che riguarderanno alcuni settori come l’agricolo, zootecnico e agroindustriale.
A quanto ammonta il contributo
Grazie al Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, saranno stanziate delle risorse economiche per l’installazione di impianti fotovoltaici che copriranno gli anni dal 2022 al 2026, e ammonteranno a 1.500 milioni di euro. Di queste il 40% è destinato a finanziare progetti di impianti fotovoltaici nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
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Impianti fotovoltaici: a chi spetta il contributo
I contributi per l’installazione degli impianti fotovoltaici possono essere usufruiti da:
- imprese agroindustriali;
- imprenditori agricoli, siano essi privati o riuniti in società;
- cooperative agricole o consorzi.
Per ottenere il contributo l’impianto deve essere installato sui tetti dei fabbricati dove si svolgono attività del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale. Inoltre, devono avere una potenza di picco tra i 6kWp e i 500kWp.I soggetti interessati, entro 18 mesi, devono realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi. In caso di proroga, questa dovrà essere motivata e in caso approvata.
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Le spese ammesse
Le spese ammesse per ottenere il contributo a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici sono:
- acquisto e posa dei moduli fotovoltaici completi di inverter, software di gestione, altri componenti dell’impianto;
- sistemi di accumulo;
- fornitura e lavori necessario alla realizzazione degli interventi;
- costi per la connessione alla rete. Questi hanno un limite massimo fino a 1.500 euro/kWp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici e fino a 1.000 euro/kWp per l’installazione dei sistemi di accumulo. Inoltre, qualora si installassero le colonnine di ricarica elettrica per i veicoli agricole sarà riconosciuta una spesa fino a un limite 1.000 euro/Kw a colonnina.
In totale la spesa per l’intero progetto è di 750mila euro, mentre quella del singolo progetto deve raggiungere massimo un milione di euro.