La morte di un congiunto non dà in automatico il diritto di accedere al suo conto corrente. Il procedimento prevede una serie di adempimenti che gli eredi sono tenuti a compiere.
Il primo passo è la successione. Un atto formale indispensabile, visto che gli istituti bancari sono autorizzati a congelare il conto corrente della persona deceduta per impedire che malintenzionati ci mettano le mani sopra e, in questo procedimento, anche gli eventuali debitori del morto non possono vantare il proprio diritto sui soldi del defunto.
La banca congela il conto del defunto
Le regole sono ferree, la banca vuole che venga esibita la dichiarazione di successione e quella sostitutiva con quale si certifica l’identità degli eredi, ma anche il certificato di morte ed eventualmente anche il testamento e quanto contenuto in esso.
Volendo seguire i vari step previsto occorre:
- La dichiarazione di successione da effettuare presso l’Agenzia delle Entrate, con allegato il patrimonio della persona deceduta, entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, generalmente dal giorno della morte. Una procedura da svolgere online.
- La successione non comporta la tacita accettazione da parte degli eredi che dovranno formalizzarla o eventualmente rinunciare all’eredità
- La successione e l’atto notorio sono i due documenti necessari da depositare presso l’istituto di credito che, una volta acquisita questa documentazione, provvederà entro trenta giorni a sbloccare il conto corrente in favore degli eredi che dovranno anche comunicare alla banca se chiudere il conto o mantenerlo attivo.
Deroghe alle regole generali
La regola generale subisce delle deroghe. Esistono situazioni nelle quali è possibile non dover presentare la dichiarazione di successione per entrare nella disponibilità delle somme contenute sul conto corrente del defunto:
- Se il patrimonio non supera i 100mila euro
- Se nel patrimonio non sono compresi immobili
- Se gli eredi sono il coniuge o i familiari in linea retta
Ogni erede può vantare la sua quota dopo il deposito della successione
Una volta che è stato depositato l’atto di successione ciascun erede può raggiungere la banca e farsi versare la quota di spettanza. Unico limite alla consegna della parte di denaro spettante a ciascun erede è che uno di questi ultimi non firmi l’atto notorio di successione. In questo caso la divisione dell’eredità dovrà avvenire giudizialmente con una sentenza del Tribunale.