Arriva una buona notizia per le famiglie italiane. Con l’aggiornamento delle tariffe del gas non arriverà la “stangata” prevista a novembre. Il conto del mese, per quanto riguarda le bollette, potrebbe non essere così salato come previsto dagli italiani. È arrivata infatti la stima di Nomisma Energia. Ecco tutti i dettagli.
L’aumento del gas sarà del 5% e non del 70%: ecco cosa cambia
Nelle bollette di novembre, relative ai consumi di ottobre, l’aumento del gas sarà del 5% e non del 70% come era stato previsto a settembre. Davide Tabarelli, presidente di Nomisma energia, in un’intervista rilasciata all’Ansa, ha infatti affermato che non ci sarà un aumento del 70% per le bollette del gas di ottobre.
Da questo mese l’aggiornamento tariffario inoltre diventerà mensile anziché trimestrale. Tabarelli spiega che “se l’aggiornamento fosse stato fatto con il vecchio meccanismo a fine settembre avremmo avuto un aumento anche del 200%” per circa 7,3 milioni di famiglie su 20,4 milioni. Quella dell’Arera è stata una scelta azzeccata, forzata dal cataclisma che è arrivato dai mercati e dall’esigenza dell’Autorità di intervenire, ed è stato anche un colpo di fortuna poiché il caso ha voluto che il nuovo meccanismo entrasse in vigore proprio mentre c’è il calo del prezzo del gas”.
Bollette energia, il presidente di Nomisma: “Stiamo pagando di più”
Per quanto riguarda invece l’energia il presidente di Nomisma ha osservato che “se avessimo fatto l’aggiornamento per la luce avremmo già avuto dei cali in bolletta invece dobbiamo aspettare gennaio e sperare che siano sempre bassi i prezzi. Ora stiamo pagando una tariffa di 66 centesimi per kw/h mentre i prezzi vedono qualcosa di più basso di almeno 10-15%”.
La modifica dell’aggiornamento mensile della tariffa gas “è stata fatta soprattutto per i venditori sul mercato libero perché era quello con maggiore instabilità – suggerisce Tabarelli -. È stato un primo passaggio, un primo cedimento alle richieste dei venditori che stavano fallendo ma purtroppo stanno fallendo comunque. Credo che sull’elettricità fosse meno urgente ma sarebbe il caso di pensarci. Si può fare, poi bisognerà vedere se ci sarà un rimbalzo e allora si rivelerà contro i consumatori. Razionalmente – riflette – è più probabile che i prezzi rimangano a questi livelli, ma ci siamo sbagliati già diverse volte nei passati mesi perché questi livelli sono assurdi”.
Caro energia: la diocesi di Roma lancia la ‘bolletta sospesa’