Il Governo vuole arrivare a eliminare il canone Rai. Il primo passaggio dovrebbe prevedere che venga eliminato dalla bolletta dell’energia elettrica, quello successivo dovrebbe essere la cancellazione. È stato il Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini a dare l’annuncio specificando che il progetto è: “Togliere il canone Rai in bolletta, sì; lavorare per abbassarlo e, se riusciamo, anche azzerarlo, come avviene in altri Paesi europei, è un dovere”.
L’eliminazione del canone Rai
Nasce la domanda: si tratta di un progetto del Vicepresidente oppure è un’idea che mette d’accordo tutto il governo? Una domanda legittima visto che solo qualche giorno fa l’assessore all’Economia aveva annunciato la sola intenzione di separare il canone Rai dalla bolletta. Salvini sembra sia sul piede di guerra con la Rai e non perde occasione di attaccare il servizio pubblico locale, manifestando amarezza soprattutto per la scarsa informazione in relazione all’appuntamento con le urne per il Lazio e la Lombardia, il 12 e il 13 febbraio scorsi.
Il Vicepresidente del Consiglio non sembra aver apprezzato molto neanche il Festival di Sanremo, visto che a margine della manifestazione canora ha annunciato la necessità di “fare un riflessione sul canone, su quello che costa la Rai, su certi super stipendi e sugli agenti esterni”.
Il prossimo anno canone Rai sarà separato dalla bolletta elettrica
Nonostante l’atteggiamento di critica di Matteo Salvini, in particolare, in relazione agli stipendi corrisposti riferendosi evidentemente alla kermesse canora, sta di fatto che il Governo intende già nel 2024 separare il pagamento del canone dalla bolletta elettrica, visto che il suo importo viene rateizzato da gennaio a ottobre per un importo complessivo di 90 euro annui. Per quanto riguarda, invece, l’eventuale eliminazione del canone Rai dovremo aspettare le eventuali decisioni del governo Meloni. Al momento, sembra infatti si tratti solo della volontà di Salvini che dovrà trovare un consenso unanime.
Canone Rai fuori dalle bollette dal 2024: l’annuncio del ministro Giorgetti