Il canone Rai, meglio sarebbe definirlo ‘canone tv’ deve essere pagato una volta l’anno da tutti coloro che hanno un apparecchio televisivo in casa. È addebitato dal 2016 direttamente sulla bolletta dell’elettricità in quanto si ritiene che chi ha la corrente in casa ha anche una televisione. Sicuramente si tratta di una tassa che infastidisce molti italiani, ma si tratta anche di un contributo che è stato introdotto a partire dal 1938.
Chi è esentato dal pagamento del canone tv
Quest’anno una novità importante è stata apportata: il calo dell’importo da 90 a 70 euro, ma ci sono anche alcune categorie di persone che sono completamente esentate dal pagamento. Tra quanti non hanno l’obbligo di pagare il canone ci sono:
- gli over 75 con 8mila euro di reddito l’anno
- gli appartenenti alle forze armate italiane
- coloro che appartengono alle forze nato
- gli agenti diplomatici
- i rivenditori di negozi nei quali vengono riparate televisioni
- chi non ha alcun apparecchio televisivo in casa
La domanda di esenzione: a chi presentarla ed entro che termine
Tutti coloro che rientrano nell’elenco appena indicato possono presentare domanda di esenzione. Anche in questo caso, però vanno rispettati termini e requisiti di compilazione della domanda che deve essere presentata entro fine aprile. Coloro che rientrano nelle categorie indicate devono dare comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite una dichiarazione sostitutiva nella quale si attesta di rientrare tra le categorie alle quali viene riconosciuta l’esenzione. Tutto tramite un procedimento da svolgere online. È possibile anche inviare la domanda con raccomandata, sempre all’Agenzia delle Entrate, all’indirizzo: Agenzia delle entrate direzione provinciale I di Torino – Ufficio canone tv, casella postale 22, 10121 Torino.
Gli invalidi sono esentati dal pagamento?
Non sono esentati da questo pagamento né coloro ai quali è stata riconosciuta la 104, né gli italiani che vivono all’estero e che nel nostro Paese hanno un’abitazione. Coloro che decidono di rinunciare a tenere in casa una tv possono presentare richiesta per la disdetta. È importante, inoltre, sapere che il canone si paga solo una volta, non va quindi corrisposto nel caso in cui l’utente abbia una seconda casa, anche se in quest’ultima viene regolarmente fatta pervenire bolletta della fornitura elettrica. In questo caso occorre presentare domanda di disdetta per la seconda casa.