È in arrivo per il mese di giugno un bonus il cui importo sarà compreso tra i 99,60 e i 162, 21 euro. Buone notizie, dunque, per un milione e 600 mila lavoratori e lavoratrici impiegati con contratto collettivo di lavoro dei metalmeccanici. L’agevolazione non è una tantum. Decorre infatti dal mese di giugno in quanto si tratta a tutti gli effetti di un aumento stipendiale merito della clausola di salvaguardia introdotta nel rinnovo di contratto firmato nel 2021. Con tale rinnovo è stato stabilito che gli aumenti stipendiali riconosciuti agli impiegati con il Ccnl Metalmeccanici devono tenere conto dell’andamento del costo della vita.
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A chi spetta l’aumento in busta paga a giugno
Nell’ultimo rinnovo, risalente al 2021, i sindacati hanno firmato un accordo per un aumento di stipendio medio complessivo di 27 euro lordi. Inoltre, sono riusciti ad ottenere anche una clausola che lega questo incremento al costo della vita. Quindi, se l’inflazione fosse risultata superiore alla soglia indicata nel contratto, anche l’aumento sarebbe dovuto crescere. Così, per la prima volta nel mese di giugno scatta suddetta clausola riconoscendo un aumento di 6,6 punti percentuali. “Soluzione unica nel suo genere”, così l’ha definita Rocco Palombella, segretario generale della Uilm e che potrebbe fare da apripista anche per altri settori.
Gli importi
L‘incremento stipendiale medio passa da 27 a 123,40 euro, con un aumento di 96,40 rispetto all’ultima busta paga. In particolare, si va da un minimo di 99,60 euro per chi è impiegato in D1 fino ad un massimo di 162,21 per chi è invece impiegato nel livello A1. Gli importi entreranno a regime con la busta paga di giugno e continueranno a essere riconosciuti anche nelle prossime mensilità. Inoltre, entro il primo giugno ci sarà l’obbligo per il datore di lavoro di erogare i flexible benefit, ovvero strumenti di welfare dal valore di 200 euro.