Con la legge di Bilancio del Governo di Giorgia Meloni, è stato ridisegnato il bonus sociale per azzerare gli aumenti delle bollette scattati nell’ultimo anno alle famiglie più vulnerabili. L’agevolazione viene divisa in fasce di reddito Isee e, per la prima volta, terrà conto anche della classe di consumo di luce e gas.
Il bonus sociale per le bollette
L’obiettivo della misura, così modificata, è quello di essere maggiormente diretto alle famiglie più bisognose e sarà perfezionato entro fine mese dall’Arera per poter essere disponibile a gennaio. Oltre ad ampliare la platea dei beneficiari che passa dal limite di 12mila euro di Isee a 15mila euro, si vuole rafforzarne l’efficacia. Le ipotesi allo studio dell’Autorità sono articolare il bonus sociale in tre fasce di reddito o soltanto in due. Nel primo caso, i clienti con Isee fino a 8.265 euro apparterrebbero alla prima soglia con uno sconto del 100%.
Un secondo livello di bonus, pari al 70%-80%, potrebbe essere relativo ai clienti con Isee compreso tra la “prima soglia” e 12mila euro. Infine il terzo e ultimo livello interesserebbe i clienti con Isee tra i 12mila e i 15mila euro con una riduzione del 50% o 60%. L’altra opzione prevederebbe una sola seconda soglia dopo la prima che riguarderebbe i clienti tra 8.625 euro di Isee e fino a 15mila. Questi riceverebbero uno sconto pari a circa il 60%-70%. Il bonus luce e gas si potrà poi forse commisurare anche ai livelli di consumo annuo.
I correttivi per la Legge di Bilancio
Si starebbe prevedendo un correttivo della misura anche per evitare che chi rientri tra i beneficiari si ritrovi un accumulo di crediti che superi persino la spesa annuale di luce e gas. Si tratterebbe delle famiglie che sono già passate al mercato libero. Un’altra novità, che punta sempre a rendere efficace l’aiuto contro la speculazione, è l’adeguamento mensile e non più trimestrale del bonus. I dettagli del nuovo aiuto sono descritti nel documento di consultazione pubblicato dall’Arera in vista dell’avvio a gennaio del nuovo meccanismo.
Attualmente, una famiglia considerata “fragile” può ricevere un bonus luce fino a 321 euro. Se abita in una città con clima mite, può ricevere altri 710 euro se ha presentato una certificazione Isee sotto 12.000 euro. Un rimborso trimestrale, se si vive sulle Alpi o sull’Appennino, la famiglia supera le 4 persone e l’Isee non va oltre 20.000, può arrivare oltre 2.058 euro solo per il gas. Con il bonus luce trimestrale previsto per le famiglie numerose, di 378 euro, si arriva a circa 2.436 euro di rimborso totale, ovvero 812 euro al mese.