Bonus pedaggi autostradali 2023. Ne avete sentito parlare? Si tratta di una vera e propria novità per le imprese che si occupano di servizi relazionati con l’autotrasporto. Per tutte queste, infatti, sarà possibile fare la richiesta per beneficiare della a riduzione per i costi sostenuti nel 2022 per i pedaggi autostradali. Interessante no? Ecco come fare e tutte le informazioni necessarie per poter ottenere l’ammortizzatore economico, continuate a leggere l’articolo!
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Bonus pedaggi autostradali 2023: tutti i dettagli dell’incentivo
Ecco allora un po’ di specifiche che riguardano il nuovo bonus pedaggi autostradali per il 2023. Partiamo con la tipologia di veicoli che potranno usufruire dell’agevolazione che si riferisce ai costi sostenuti nel passato 2022. I veicoli, nel dettaglio, dovranno essere adibiti al trasporto di alimenti, oggetti o altri elementi ed appartenere alla classe ecologica Euro 5 o superiore. Inoltre, dovranno rientrare nelle specifiche classi per il calcolo del pedaggio.
A quanto ammonta l’agevolazione?
A quanto ammonta l’agevolazione? Dunque, la riduzione si considera in modo proporzionale al valore delle fatture relative ai pedaggi ricevuti. Per poter usufruire dell’agevolazione, ad ogni modo, il totale complessivo deve ammontare ad almeno 200.000 euro e non può superare, in ogni caso, il 13% del fatturato annuo dell’azienda. Per quanto riguarda, invece, la presentazione delle domande, queste potranno essere inoltrate a partire dal prossimo 5 giugno 2023. Successivamente, invece, a partire dal 26 giugno e fino al 21 luglio, sarà possibile compilare, firmare e inviare il documento.
Chi può farne richiesta: i requisiti
Potranno richiedere l’ammortizzatore delle spese, e quindi il bonus, tutte le cooperative che risultano a proprietà indivisa, così come consorzi, le società consortili e anche i raggruppamenti che svolgono attività e servizi di autotrasporti per conto terzi. I pedaggi che verranno ammortizzati, sono quelli che fanno riferimento all’anno 2022, effettuati con mezzi di proprietà e che rientrano in alcune specifiche classi. In relazione a tale sistema di classificazione, questi devono appartenere alle classi B, 3, 4 o 5se basato sul numero degli assi e della sagoma dei veicoli stessi. Se volumetrico, invece, i mezzi devono appartenere alle classi 2, 3 o 4.
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