Quest’anno c’è un’unica nota negativa per queste incombenti ed imminenti festività natalizie, tanto attese, tanto bramate: non ci sarà il giorno di riposo per il 25 dicembre 2022, e cioè per il Natale. Osservando con attenzione il calendario che ci aspetta per i prossimi giorni, infatti, il 25 dicembre cadrà di domenica, dunque per la stragrande maggioranza dei lavoratori si tratterà di una festività non goduta nel bilancio annuale. Ma c’è anche la beffa, in tutto questo: perché anche Capodanno sarà così. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, come recita ed insegna il famoso ed antico proverbio.
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Bonus Natale: 25 dicembre giorno pagato nello stipendio
Infatti, nonostante tutto ciò, ci sarà una consolazione: la busta paga di dicembre, come appunto anche quella di gennaio, godrà di una sorta di bonus per la festività non percepita, e questo dal momento che il giorno di Natale verrà considerato come se fosse stato lavorato. Questo in cosa si traduce? Certamente in uno stipendio più alto, in quanto la giornata verrà normalmente conteggiata come periodo di tempo professionalmente affrontato.
La legge di riferimento
A prevederlo è la legge n. 260 del 1949 che all’articolo 5, comma 3, dove si stabilisce chiaramente che, qualora la festività dovesse ricadere nel giorno di domenica, come appunto succederà a Natale per questo 25 dicembre 2022, allora ai lavoratori spetterà non solo la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compresa di ogni elemento accessorio, ma anche un’ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera. Ora, stabilita la norma, andiamo a fare un po’ di chiarezza in merito, soprattutto cercando di capire a chi spetta in busta paga per il giorno di Natale l’aumento e di quanto stiamo effettivamente parlando.
A chi spetta l’aumento in busta paga per Natale
Come anticipato ad inizio articolo, quando la festività cade di domenica si applica quanto stabilito dalla legge n. 260 del 1949, in cui si stabilisce che al dipendente spetterà oltre alla giornata pagata, anche la retribuzione per un’altra giornata di lavoro. Per farla breve, il giorno di Natale verrà considerato a tutti gli effetti come un giorno ”lavorato” e quindi da retribuire. Nel dettaglio, come viene stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 17764 del 2 settembre 2004, tale regola vale solamente per le festività nazionali, e non può essere esteso ad altre festività al di fuori di questa definizione. Poi, a definire i criteri su come tale bonus si applicherà in busta paga sono i contratti collettivi di riferimento che dovranno essere tenuti in considerazione. Per fare un semplice esempio, gli impiegati e i lavoratori con paga mensile, riceveranno l’1/26 della retribuzione globale di fatto, mentre, per fare un altro esempio, ai lavoratori pagati a ore, come ad esempio gran parte degli operai, il trattamento retributivo aggiuntivo equivale a 1/6 dell’orario settimanale.