Se avete in programma di cambiare il vostro vecchio materasso e di approfittare di una detrazione fiscale, dovete sapere che esiste un’agevolazione chiamata bonus mobili, che vi permette di recuperare il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. È stato introdotto nel 2013 e prorogato nei successivi anni con alcune modifiche. Il bonus mobili comprende anche i materassi, purché siano nuovi e rispettino alcuni requisiti. In questo articolo vi spieghiamo cos’è il bonus materassi 2023, a chi spetta, a quanto ammonta l’importo e come fare domanda.
A chi spetta il bonus materassi 2023
Può beneficiare del bonus materassi 2023 chi acquista entro il 31 dicembre 2024 un materasso nuovo (di qualsiasi tipo e dimensione) destinato ad arredare un immobile oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto del bene. Non è necessario che il materasso vada ad arredare l’immobile dove sono stati effettuati i lavori, ma è sufficiente che sia acquistato con lo stesso nominativo di chi ha pagato la ristrutturazione. Gli interventi di ristrutturazione devono essere documentati da una comunicazione preventiva all’Asl o da una Scia (segnalazione certificata di inizio attività) o da una Dia (denuncia di inizio attività) o da una Cila (comunicazione inizio lavori asseverata).
A quanto ammonta l’importo
La detrazione va calcolata su un importo massimo di 8.000 euro per il 2023 e di 5.000 euro per il 2024, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Il limite massimo di spesa riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
Come fare domanda per il bonus materassi 2023
Per fruire del bonus materassi 2023 bisogna pagare con bonifico bancario o postale o con carta di debito o credito. Non sono consentiti altri mezzi di pagamento, come assegni bancari, contanti o bollettini postali. Il pagamento deve riportare la causale “bonus mobili”, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero della fattura o dello scontrino fiscale relativi all’acquisto del materasso.
La detrazione va poi inserita nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo a quello dell’acquisto del bene, indicando il codice 47 nel quadro E del modello 730 o Redditi PF. Inoltre, bisogna conservare e presentare in caso di richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate i seguenti documenti:
- la fattura o lo scontrino fiscale relativi all’acquisto del materasso;
- la ricevuta del pagamento effettuato con bonifico o carta;
- la comunicazione preventiva all’Asl o la Scia o la Dia o la Cila relative ai lavori di ristrutturazione;
- l’attestazione di avvenuto bonifico o di addebito sulla carta.
Infine, a differenza dell’acquisto di elettrodomestici (frigorifero, forno, piano cottura), per i materassi non è richiesta alcuna comunicazione ENEA (Energia Nucleare Energie Alternative), l’ente pubblico di ricerca italiano che opera nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle nuove tecnologie a supporto delle politiche di competitività e di sviluppo sostenibile.
Bonus mobili da 8.000 euro nel 2023: come spenderlo e come richiederlo