Per fornire un supporto economico alle famiglie in difficoltà è stato introdotto l’assegno unico universale. La misura ha infatti sostituito gran parte delle detrazioni, compreso l’assegno familiare per i figli a carico. Va inoltre ricordato che tra le motivazioni del cambiamento degli importi dei pagamenti per i lavoratori c’è il rinnovo di diversi contratti collettivi nazionali di categoria.
Leggi anche: Bonus Sociale da 460€ al mese: come funziona e chi può richiederlo
Rinnovo dei contratti collettivi: le novità
Novità anche per quel che riguarda il settore statale. È stato infatti aggiornato il contratto del comparto delle funzioni centrali che corrisponde al settore dei ministeri. Il rinnovo retrodatato relativo agli anni 2019-2021 è stato infatti firmato dal governo proprio nei mesi scorsi.
Il rinnovo riguarderà 141.000 impiegati e darà luogo ad una spesa pubblica di circa 170 milioni di euro. Il rinnovo si traduce in alcuni aumenti nella busta paga distinti per aree e livello di impiego.
Aumento di 60€ mensili
In particolare, per quel che riguarda gli impiegati di area A, è previsto un aumento di 63 euro mensili. Inoltre, a questi dipendenti verrà corrisposto un accredito relativo anche agli arretrati in quanto il rinnovo in questione fa riferimento al triennio conclusosi nel 2021.
Sempre per questa categoria di lavoratori statali, l’importo degli arretrati equivale a 1.680 euro lordi. Per quanto riguarda il pagamento, previsto inizialmente a maggio dovrebbe arrivare invece nel mese di giugno.