Con la manovra del Governo di Giorgia Meloni, anche il bonus condizionatori è stato rinnovato per tutto il 2023. Tale contributo servirà a comprare un nuovo condizionatore, oppure sostituirlo. Questo sistema permetterà di avere una detrazione tra 50% e il 65%, grazie all’utilizzo di uno dei aiuti previsti nella materia edilizia. Il pagamento per l’installazione del nuovo condizionatore, per avere l’aiuto, dev’essere tracciato e soprattutto comunicato a ENEA.
Come funziona il bonus condizionatori per il 2023?
Nell’ultima Legge di Bilancio 2023, è stato rinnovato il bonus condizionatori, al fine di poter permettere questo oggetto domestico a tutte le famiglie italiane. Il bonus ha vari criteri da seguire, specie quelli legati al risparmio energetico. Ecco perchè vengono quindi consigliati a risparmio energetico o addirittura a pompa di calore. Ma come si può ottenere il famigerato bonus?
Serve anzitutto che avvengano dei lavori edilizi sull’immobile dove si abita. Tra questi, sono riconosciuti la manutenzione straordinaria, il restauro, la ristrutturazione o il risanamento conservativo. Tra queste, vengono considerate valide anche le manutenzioni ordinarie o straordinarie su parti di edifici comuni residenziali. La tipologia di bonus varia a seconda dell’intervento edilizio che viene messo in atto sullo stabile.
Le tipologie di bonus edilizio
Infatti, a seconda dei lavori edilizi su una palazzina, potremmo chiedere bonus su mobili ed elettrodomestici, l’ecobonus o addirittura il superbonus. In queste tre tipologie di lavoro, potremo sempre chiedere anche la detrazione per l’acquisto di un condizionatore dentro le nostre case. Facciamo l’esempio che il condizionatore nuovo rientri nelle spese di una ristrutturazione edilizia nella nostra casa: bene, qui potremo chiedere il 50% di detrazione come previsto con il bonus mobili ed elettrodomestici.
Per sbloccare questi aiuti, però, bisogna rispettare delle precise condizioni poste dal Governo. In tal senso, l’acquisto del condizionatore deve coincidere con un intervento di ristrutturazione dell’abitazione. Inoltre, il condizionatore dovrà andare a pompe di calore per un risparmio energetico, rientrando in una spesa massima di 8 mila euro, detraibili in 10 quote annuali.