Cos’è il bonus chef fino a 6.000 euro e chi può richiederlo? E’ questo uno degli argomenti più ricercati e che interessa da vicino il mondo delle partite Iva (ma anche quello dei dipendenti come vedremo). Sì perché dopo un’attesa lunga oltre due anni il provvedimento è giunto nella sua fase finale ovvero quella della presentazione delle istanze da parte dei lavoratori. Vediamo dunque tutte le informazioni in merito.
Cos’è il bonus per i cuochi professionisti
Intanto partiamo dall’inizio. La misura rappresenta un credito di imposta fino a 6.000 euro originariamente previsto dalla Legge di Bilancio 2021. Soltanto l’estate scorsa è però arrivato il Decreto attuativo ed ora è stato fissato il calendario delle scadenze da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (alias l’ex Ministero dello Sviluppo Economico). Il provvedimento, si legge sul sito, ha l’obiettivo di sostenere il settore della ristorazione, anche in considerazione delle misure restrittive adottate negli ultimi anni a causa del Covid.
Entro quando bisogna presentare le domande
Ma come fare domanda? Le istanze per richiedere il credito di imposta potranno essere presentate al Ministero a partire dal prossimo 27 febbraio 2023. Il Ministro Adolfo Russo ha così commentato la misura:
“Questo settore rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy e questo provvedimento dà un forte segnale della strada che abbiamo deciso di seguire. Dobbiamo tutelare e valorizzare i cuochi italiani, grandi ambasciatori della nostra gastronomia in italia e nel mondo, e questa misura rappresenta un aiuto concreto”
A chi spetta il bonus chef
Platea del cosiddetto bonus chef sono tutti i cuochi professionisti attivi presso alberghi e ristoranti. Il credito d’imposta può essere richiesto, in particolare, per le spese relative a:
- Acquisto di macchinari di classe energetica elevata
- Strumenti e attrezzature professionali,
- Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
L’agevolazione, concessa ai sensi del regolamento “de minimis”, può coprire fino al 40% del costo delle spese ammissibili, che devono essere state sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. Per ulteriori informazioni è possibile cliccare sul seguente link messo a disposizione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
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