Bonus Chef. Il famigerato decreto Milleproroghe ha confermato per quest’anno il bonus Chef, ovvero un credito d’imposta che viene riconosciuto per le spese che devono affrontare i cuochi professionisti. L’incentivo era stato introdotto l’anno scorso (Legge di Bilancio 2021), sebbene non è mai stato realmente operativo sino ad ora. Ora l’ora è giunta, e si potrà fare richiesta fino al prossimo 31 dicembre. La misura in questione prevede un’agevolazione per un importo massimo di 6.000 euro: scopriamo insieme, ora, i requisiti necessari per potervi accedere e quali sono le spese ammesse dal bonus.
Come funziona il Bonus Chef
Un credito d’imposta pari al 40% delle spese sostenute dai cuochi professionisti per acquistare beni o servizi che risultino strettamente necessari per lo svolgimento del lavoro. L’agevolazione spetta, dunque, a:
- lavoratori dipendenti;
- lavoratori autonomi in possesso di partita IVA, anche nei casi in cui il codice ATECO non sia quello specifico, cioè il 5.2.2.1.0 (attività di cuochi in alberghi e ristoranti).
Le spese previste
Le spese che sono previste dal bonus:
- acquisto macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari;
- acquisto strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
- frequenza corsi di aggiornamento professionale.
Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti su come presentare la domanda al fine di poter ricevere l’incentivo.