È l’ultimo anno nel quale sarà possibile contare sull’ammortizzatore sociale che sostiene il reddito degli autonomi nei periodi di difficoltà economica, l’Iscro. E già da oggi, 8 maggio gli aventi diritto, coloro che hanno registrato una riduzione del reddito, possono presentare domanda, mentre il termine ultimo è stato fissato al 31 ottobre prossimo. Unico limite è che il beneficiario non abbia già usufruito del beneficio negli ultimi due anni.
Quali sono i requisiti necessari per chiedere il beneficio
I requisiti richiesti per poter accedere al bonus sono diversi. Intanto bisogna essere iscritti alla gestione separata dell’Inps e titolari di Partita iva da almeno 4 anni, coloro che presentano domanda devono aver percepito un reddito inferiore al 50 per cento rispetto alla media dei redditi ottenuti nei tre anni precedenti, che sia comunque superiore a 8.972,04 euro. Ma sono esclusi dal beneficio coloro che percepiscono una pensione o hanno un familiare che già hanno diritto e percepiscono Reddito di cittadinanza e chi ha beneficiato dell’Iscro nei due anni precedenti.
Su quale somma possono contare gli aventi diritto
Gli aventi diritto possono contare su un bonus del 25 per cento su base semestrale dell’ultimo reddito, purchè sia documentato dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un beneficio per il quale è stato fissato un importo minimo e un importo massimo che va dai 275,38 euro agli 881,23 euro mensili.
Che cos’è l’Iscro e come fare domanda
L’Isco non è altro che una indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa che è stata introdotta dalla legge di Bilancio del 2021 ed è stata istituita per dare sostegno ai lavoratori autonomi che sono iscritti alla Gestione separata che hanno registrato una notevole riduzione delle proprie entrate nell’ultimo anno.
La domanda va presentata entro il 31 ottobre o sull’apposito servizio sul sito oppure contattando il numero verde e usufruendo del supporto del contact center. E ancora, è sempre possibile rivolgersi a un patronato.
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