Regole sempre più stringenti per il Superbonus 110%, ma non per questo non ci sono altre agevolazioni delle quali gli italiani possono servirsi. Anzi, sono diversi gli inventivi che sostengono i cittadini che intendono fare lavori di ristrutturazioni. Se, infatti, il superbonus da gennaio 2024 scende dal 110% al 70% ed è riservata solo ed esclusivamente ai proprietari di edifici che abbiano da due a quattro unità immobiliari, mentre ne sono completamente esclusi i proprietari di villette e unifamiliari, esistono altre agevolazioni che danno una mano in caso di interventi all’interno delle abitazioni.
Ecobonus: cos’è e in cosa consiste
L’Ecobonus è uno di quelli. Chiunque intenda svolgere lavori per l’efficientamento energetico, può farne richiesta entro il 31 dicembre 2024 e la detrazione può arrivare al 65%, anche se nella maggior parte dei casi si ferma al 50%. E in quest’ultimo caso stiamo parlando di sostituzione di finestre e infissi, acquisito e posa in opera di schermature solai e di impianti di climatizzazione invernale dotati dio generatori di calore alimentati da biomasse combustibili o anche la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza di classe A.
Per riduzione del rischio sismico e riqualificazione energetica su edifici condominiali, invece, le detrazioni aumentano e possono raggiungere anche il 70 o il 75%, purchè non superino i 40mila euro e a condizione che l’intervento comporti il passaggio a una classe di rischio inferiore.
Bonus ristrutturazione
Per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria il bonus ristrutturazione è stato prorogato fino al termine del 2024 con detrazione del 50%, purchè la spesa sia di un massimo di 96mila euro. Un bonus che consente di sostituire il tetto o anche infissi esterni.
Sismabonus
Nel caso in cui vengano effettuati lavori per la riduzione del rischio sismico, c’è il Sismabonus, che prevede entro il 2024, una detrazione del 50% delle spese sostenute, sempre per un massimo di 96mila euro per unità immobiliare.
Se si intende fare interventi di efficientamento energetico che prevedono la sostituzione di pavimenti, finestre, infissi, l’installazione del fotovoltaico o la sostituzione degli impianti di climatizzazione, corre in aiuto dei cittadini l’ecobonus con detrazione dal 50 al 65 %.
Bonus per eliminare barriere architettoniche
In caso in cui si intenda intervenire per eliminare barriere architettoniche al fine di rendere più agevole la vita dei diversamente abili, è prevista una detrazione fiscale del 75% da utilizzare in sede di dichiarazione dei redditi tramite Ipef e Ires. La spesa massima prevista varia tra i 30 e i 50 mila euro a seconda dell’edificio e dei lavori stabiliti.
Bonus verde
Il bonus verde, con una detrazione Irpef del 36%, va incontro alle esigenze di coloro che intendono sistemare aree scoperte private, la realizzazione di coperture e di giardini pensili. L’agevolazione è relativa alle spese di progettazione e manutenzione dell’opera e la detrazione va ripartita in dieci quote annuali per un importo massimo di 5mila euro per unità.
Bonus mobili
Qualora abbiate in mente di acquistare nuova mobilia o grandi elettrodomestici per immobili in fase di ristrutturazione la detrazione dal 2024 è prevista per un massimo di spesa di 5mila euro, al quale viene sommata anche la spesa di trasporto e montaggio. Una detrazione che viene ripartita in dieci quote annuali.