Il nuovo governo, per quanto ancora non sia formato, ha già preparato un nuovo decreto che prevede: il raddoppio del bonus 150 e un intervento di contrasto al caro bollette. Un provvedimento dell’esecutivo di governo che dovrebbe avere alla sua guida Giorgia Meloni.
Il caro energia sembra essere tra le priorità. Andare incontro alle difficoltà economiche degli italiani il primo passo per portare aiuto alle famiglie italiane non di meno alle imprese. Le misure adottate da Draghi non sembrano bastare a sostenere i cittadini in questo aumento delle bollette. L’idea del prossimo governo per sostenere gli italiani è anche quella di dare fondo ai 10 miliari di euro lasciati da Draghi. Anche se è stato già stimato che questa somma non sarà sufficiente.
Cosa conterrà il decreto Meloni
Non sono previste modifiche dalla nuova maggioranza di centrodestra a quanto stabilito nel decreto Aiuti ter. I tempi sono stretti, perché il 23 novembre prossimo è stata fissata la scadenza. Il decreto Meloni sarà, pertanto, una prosecuzione di quello Draghi.
Le somme sulle quali sembra possa contare il prossimo governo dovrebbero essere: 10 miliardi di minor deficit, 10 miliari di entrate extra sul piano tributario e anche 5 miliari ottenuti grazie alla tassa sui profitti extra. In totale 25 miliardi che il centrodestra sembra già sapere come destinare. Sicuramente c’è l’intenzione di destinare 3 miliari a un nuovo bonus da destinare a lavoratori e pensionati. Si tratterebbe di un bonus 150 euro da destinare a coloro che hanno un Isee inferiore ai 20mila euro.
Sempre per gli italiani sarebbe previsto anche un intervento per le bollette. La moratoria in merito si prevede possa consentire agli utenti, siano essi imprese o famiglie, fino a 6 mesi di non morosità senza distacchi delle utenze.
L’impegno è diretto anche al taglio delle accise dei carburanti oltre al rinnovo del credito di imposta per le imprese energivore.
Allo studio il nuovo decreto che annuncia anche altre misure a sostegno delle famiglie tra cui alzare il tetto Isee per accedere al bonus sociale per le bollette oltre all’intenzione di estendere la garanzia Sace a piccole imprese che erogano energia che potrebbero essere a rischio di insolvenza delle aziende.