Le aliquote Irpef verranno ridotte, passando da quattro a tre. La riforma fiscale del Governo Meloni apporterà dei cambiamenti per quel che riguarda le tasse che i dipendenti dipendenti dovranno versare, aspetto quest’ultimo che avrà, inevitabilmente, conseguenze in busta paga per diverse decine di italiani. Grazie alla delega fiscale attesa nei prossimi giorni in consiglio dei ministri, gli scaglioni passeranno da essere quattro a tre e con le nuove aliquote ci sarebbe anche una riforma delle detrazioni al fine di evitare che la suddetta novità vada a discapito dei redditi medio-bassi. Cerchiamo adesso di capire quali sono i possibili scenari ai quali tale riforma potrebbe dare adito.
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Le novità sugli stipendi con la riforma dell’Irpef
Ora, alla luce di quanto detto finora, è lecito chiedersi in che modo cambieranno gli stipendi con l’entrata in vigore – probabilmente nel 2024- della riforma dell’Irpef. Tenendo presente che attualmente gli scaglioni delle aliquote Irpef sono quattro – fino a 15mila euro di reddito, da 15mila a 28mila euro, da 28mila e 50mila euro e sopra i 50mila euro – proviamo a capire come cambierebbe lo scenario in base ad alcune ipotesi. Prima di illustrarvi i possibili scenari che stiamo che potrebbero verificarsi con la riforma dell’Irpef precisiamo ch’essi fanno riferimento ad alcune simulazioni che il Corriere della Sera ha effettuato con i consulenti del lavoro.
I possibili scenari
Stando ad una prima ipotesi, secondo la quale il primo ed il quarto scaglione restino uguali ma con un accorpamento del secondo e del terzo e un’aliquota al 27% per chi guadagna tra i 15mila ed i 50mila euro, in questo caso, a guadagnarci maggiormente sarebbero coloro che guadagnano tra i 28 mila e i 50mila euro. La seconda ipotesi considererebbe invece le seguenti aliquote: un primo scaglione fino a 28 mila euro al 23% , un secondo da 28mila a 50mila euro con il 33% ed un terzo scaglione sopra i 50mila con Irpef al 43%. Veniamo infine al terzo scenario che prevede un’aliquota al 20% per le prime due fasce, quelle fino a 28 mila euro di reddito. In questo caso, la fascia da 28mila a 50mila euro pacherebbe il 35% di Irpef e sopra i 50 mila euro, invece, non cambierebbe nulla. Tra quelle indicate, quest’ultima ipotesi, è quella meno probabile e della quale si è parlato meno.
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