La nostra legislazione sulla circolazione stradale affronta il problema dell’assicurazione obbligatoria sugli autoveicoli, detta RCA, in un percorso che nasce con una riforma del Codice civile nel 1969.
Da allora la responsabilità del guidatore viene specificata nell’articolo 2054 del Codice civile il quale, a seguito della legge 990, definisce l’obbligo di estensione della responsabilità civile anche alle autovetture. In buona sostanza il guidatore di un veicolo, nel solo momento in cui attiva il motore della sua auto, mettendola in moto, diventa un soggetto responsabile qualora causi danni o lesioni a terzi.
Per questa ragione l’ordinamento ha definito un preciso obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa che regoli, con un contratto, le clausole di responsabilità che si vogliano coprire e specificare.
Nasce quindi il mondo delle assicurazioni auto con un mercato sempre più variegato e diffuso, in relazione all’allargamento epocale che ebbe la categoria degli automobilisti, fenomeno oramai irreversibile data l’importanza del automotive per la vita socioeconomica di una nazione moderna.
A partire da quel periodo il settore assicurativo ha condizionato in modo specifico il mercato automotive per via dell’incidenza dei costi ma anche in relazione alla crescente ricerca meccanica e tecnologica per ottenere veicoli sempre più affidabili e sicuri.
Ma una delle maggiori spinte alla tutela della sicurezza stradale è venuta anche dall’affermata severità del Codice della strada italiano che ha definito in modo molto chiaro e, progressivamente, sempre più dettagliato, le regole della circolazione su ruote, ma anche le regole che definiscono gli obblighi assicurativi che vincolano gli automobilisti.
Per questo è sempre vivamente consigliato di verificare la propria copertura assicurativa prima della scadenza, onde evitare dimenticanze colpevoli che immettano sulla rete stradale soggetti e veicoli non consapevoli della propria condizione assicurativa e, quindi, possibilmente privi di assicurazione auto. ConTe.it invia ai propri clienti, come da normativa, almeno 30 giorni prima della scadenza, una proposta per il rinnovo della polizza assicurativa e l’attestato di rischio.
Queste dimenticanze, colpevoli o meno, non sono così remote come si potrebbe pensare, da cittadini ordinari e disciplinati, ma è un problema che ha dei numeri e delle ricadute sul piano per la sicurezza stradale dello Stato Italiano, tant’è che se ne occupano anche degli analisti specializzati per trovare soluzioni a questa tendenza che non si può trascurare.
Rimane comunque chiaro che è anche cura dell’automobilista verificare il proprio stato assicurativo sia relativamente alla copertura, sia relativamente alle clausole contrattuali sottoscritte per capire se esse siano ancora rispondenti delle proprie esigenze all’atto del rinnovo.
Questi azioni sono facilmente eseguibili perché, da quando esiste il Web, basta avere un minimo di attenzione ed utilizzare dei pratici e veloci portali di verifica online, semplicemente inserendo i propri dati anagrafici ed assicurativi per consultarne i risultati e scoprire, innanzitutto, se la propria assicurazione sia ancora funzionante e, successivamente, per capirne i dettagli utili sul piano delle clausole inserite o da inserire in vista di un rinnovo.
È un capitolo a parte ma non di secondaria importanza anche verificare se la propria assicurazione sia, effettivamente, registrata all’IVASS e agisca a norma di legge per garantire i servizi dedicati all’automobilista, fuori da possibili rischi di truffe con versamenti ad agenzie fasulle o incerte.