L‘Istituto nazionale della previdenza sociale ha previsto un cambio di modalità per l’attribuzione dell’assegno congedo matrimoniale. Da lunedì 23 maggio, infatti, sarà possibile, per inoltrare la domanda a pagamento diretto, usufruire della procedura telematica. Vediamo da più vicino cos’è l’assegno per congedo matrimoniale e chi ne può usufruire
Assegno per congedo matrimoniale: cos’è
L’assegno per congedo matrimoniale è un aiuto economico previsto per alcune tipologie di lavoratori concesso in occasione di un matrimonio civile o concordatario, da fruire entro i 30 giorni successivi alla data delle nozze. L’importo, erogato dall’Inps, sarà pari a sette giorni di retribuzione.
L’Inps ci tiene a sottolineare che il solo matrimonio religioso non dà diritto alla prestazione.
Chi può fare domanda
Chi può usufruire di questo assegno? A fare domanda possono essere i disoccupati che nei 90 giorni precedenti al matrimonio o unione civile hanno lavorato come dipendenti in aziende industriali, artigiane o cooperative per almeno 15 giorni e i lavoratori che, fermo restando l’esistenza del rapporto di lavoro, non siano in servizio per un qualunque motivo (purché giustificato). A beneficiarne dell’assegno possono essere entrambi i coniugi.
Come presentare domanda
Per presentare la domanda si dovrà accedere al sito dell’Inps attraverso lo Spid di livello 2 ,Carta nazionale dei servizi o Carta di identità elettronica . Ci sono diversi modi per richiedere l’assegno per congedo matrimoniale: il primo consiste nel contattare i numeri dedicati al servizio chiamando il numero 803.164 gratuitamente da rete fissa o 06.164164 da rete mobile. Il secondo modo è quello di usufruire dei servizi telematici offerti dagli uffici di patronato e dagli intermediari dell’Istituto.
La sezione dedicata è possibile trovarla selezionando, dall’home page, la voce “Prestazioni e servizi”. Poi successivamente selezionare la voce “servizi”e cliccare su ” assegno congedo matrimoniale”. Nella sezione ” informazioni” il richiedente troverà una scheda informativa sulla prestazione e una sottosezione denominata «Inserimento domanda», in modo tale da compilare e inviare la domanda telematicamente.