Secondo le statistiche di Sitter Italia by Sitly, portale specializzato nella ricerca di baby sitter online, gennaio è uno dei mesi più ‘attivi’ dell’anno. Un po’ come a settembre, è questo il mese in cui i genitori programmano l’anno a venire. Tra le varie voci prese in considerazione, non può mancare la baby sitter.
Se si è impegnati da qualche tempo nel cerco lavoro come baby sitter, questo potrebbe essere il momento giusto per trovare risposta alla propria ricerca.
Ci sono però alcuni punti che le aspiranti tate (baby sitter di Roma comprese) dovrebbero tenere in conto per avere maggiori chance di lavoro.
Il primo contatto è fondamentale: bisogna dimostrarsi gentili e attenti; organizzati; ascoltare informazioni come l’età del bambino e la disponibilità richiesta dalla famiglia (serale, pomeridiana, mattina) in modo da prepararsi al colloqui. Bisogna prendere nota dell’indirizzo e cognome della famiglia e assicurarsi di avere un numero di telefono per comunicare eventuali problemi il giorno del colloquio.
Prima di recarsi al colloquio potrebbe essere utile fare un verifica online. Ormai la reputazione passa anche dal web: i genitori potrebbero trovare foto o commenti che potrebbero metterti in cattiva luce?
Ci sono poi delle domande ‘classiche’ su cui è bene prepararsi: “Perché fai la baby sitter? Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? Qual è stato il tuo ultimo lavoro da baby sitter e perché è finito? Che tipo di attività ti piace fare con i bambini? Cosa fai se un bambino fai capricci? Cosa fai se si fa male? Se ha la febbre? Come fai addormentare un bambino? Hai il Permesso di soggiorno? Possiamo avere delle referenze?”
Dall’altra parte una baby sitter che pone delle domande è sicuramente considerata una persona proattiva e sveglia. La retribuzione è forse il tema da non trattare, almeno ad un primo incontro (sebbene sia poi un argomento da definire in maniera inequivocabile).
‘Purtroppo’ anche l’aspetto estetico ha una sua rilevanza: è bene presentarsi curati e ben vestiti. E portare con sé un cv cartaceo ben fatto.
Un elemento che potrebbe influire negativamente sulla propria presentazione è l’agitazione, ma molto probabilmente anche la mamma sarà nervosa nel dover scegliere una persona fino a quel momento sconosciuta per il proprio bambino. Mostrarsi tranquilli, sorridenti, lasciando parlare il proprio interlocutore potrebbe aiutare a creare il giusto feeling.