Titolo davvero forte quello scelto dalla FILLEA CGIL per rappresentare il convegno sullo sviluppo e sulle infrastrutture della nostra regione svoltosi nella giornata odierna presso la sede del CEFME a Pomezia. Presenti all’incontro esponenti della sigla sindacale, politici, fra i quali il sindaco di Pomezia Enrico De Fusco ed il primo cittadino di Ardea Carlo Eufemi, rappresentanti dei lavoratori ed alcuni delegati delle industrie laziali. Moltissimi i temi trattati sulla base, tuttavia, di un unico un filo conduttore: trovare con urgenza le contromisure al non più sostenibile immobilismo della Pubblica Amministrazione poiché – ed ecco spiegato il titolo della rassegna – se non cambia qualcosa “si crepa”. L’obiettivo dei vari relatori è stato quello di fornire ai cittadini una visione a 360° del problema, presentando ognuno il proprio punto di vista al fine di raggiungere un’intesa comune; tra le questioni più spinose sicuramente il futuro della Pontina, il problema della riqualificazione del territorio e dello sviluppo sostenibile, l’allarme lanciato dall’imprenditoria locale in merito alla crisi che sta travolgendo il settore, ed il ritorno ad una pianificazione condivisa fra i vari enti istituzionali presenti sul territorio. Ad aprire la rassegna il segr. Generale FILLEA CGIL di Pomezia che ha incentrato la sua relazione su alcuni punti notevoli, fra tutti, la lotta alle infiltrazioni mafiose nelle gare d’appalto, la realizzazione di un progetto ambizioso quale il Policlinico dei Castelli Romani ed un focus sulla crisi nel settore edilizio; di rilievo, fra gli interventi successivi, quello dell’assessore alla mobilità della Provincia di Roma, Amalia Colaceci, che oltre ai temi citati, ha voluto ribadire il virtuoso lavoro svolto dalla sua amm.ne nonostante sia pesantemente limitato dal Patto di Stabilità nazionale e dal decreto Brunetta, definiti “il maggior freno allo sviluppo”. Per quanto riguarda invece i due sindaci a noi più vicini, De Fusco ed Eufemi, nodo cruciale dei loro interventi è stata ancora una volta la questione trasporti: il primo ha ribadito la linea guida dell’amministrazione, ovvero quella di puntare sul “ferro”, mentre il secondo ha messo in luce la propria insofferenza nei rapporti con gli enti regionali troppo disattenti – citiamo testualmente – nel considerare le potenzialità di Ardea. Nel complesso comunque, l’incontro è stato senza dubbio positivo e costruttivo, ha fornito spunti di riflessione ed ha gettato le basi per un nuovo corso; alle varie componenti intervenute oggi rimettiamo il compito di portarle avanti nella speranza di non vedere avverarsi il monito lanciato dagli organizzatori.
Luca Mugnaioli