ROMA – Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro di questa mattina tra governo e regioni. Al centro della riunione le linee guida per la ripartenza delle lezioni e il trasporto. Restano da sciogliere alcuni nodi sanitari sul distanziamento di un metro (negli scuolabus), la misurazione della temperatura e l’uso della mascherina in classe. Proprio Giovanni Toti, governatore della Liguria e vice presidente della Conferenza delle regioni, ha detto che la contrarieta’ all’uso della mascherina in classe e’ una posizione “ampiamente condivisa dalle regioni“. A quanto si apprende, hanno partecipato al tavolo convocato dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, i ministri dell’Istruzione Lucia Azzolina, della Salute Roberto Speranza, dei Trasporti Paola De Micheli. E ancora: il commissario straordinario Domenico Arcuri, il Capo Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli e Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico. Presenti, appunto, i governatori, guidati dal presidente della Conferenza delle regioni Stefano Bonaccini. Ci sono anche rappresentanti di Anci e Upi.
SCUOLA, BONACCINI: ACCORDO ENTRO DOMANI SERA
Domani il documento dell’Istituto superiore di sanita’ (Iss) sulla riapertura delle scuole sara’ discusso dalla Conferenza delle Regioni “e io presumo che entro domani sera si trovera’ un accordo, mi auguro unanime, con il Governo”. Lo dichiara il presidente della Conferenza e governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. “Domani e’ convocata una Conferenza delle Regioni per il documento che l’Iss ha inviato alle Regioni sul tema del comportamento rispetto alla gestione del Covid nelle scuole”, riferisce Bonaccini nel corso di una conferenza stampa sul trasporto pubblico locale in Emilia-Romagna. “Per quanto ci riguarda, noi abbiamo dato il via libera– afferma Bonaccini- ma in ogni caso domattina avremo la Conferenza delle Regioni e io presumo che entro domani sera si trovera’ un accordo, mi auguro unanime, con il Governo”.
SCUOLA, BONACCINI: A OGGI IMPOSSIBILE GARANTIRE TRASPORTI A TUTTI
Per quanto riguarda il nodo trasporti, al termine dell’incontro di oggi “il Governo si e’ preso qualche altro giorno, perche’ oggi noi abbiamo descritto, tutte insieme come Regioni, che con le misure proposte attuali si farebbe molta fatica, anzi sarebbe impossibile garantire il trasporto per tutti quelli che lo chiedono”. Lo afferma il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni. “Abbiamo chiesto di aumentare la possibilita’ di capienza sul trasporto a sedere“, riferisce Bonaccini nel corso di una conferenza stampa in video da viale Aldo Moro. “Comunque il Governo si e’ preso qualche giorno in piu’ per cercare di avvicinare le richieste delle Regioni e le decisioni che vorra’ trovare”, aggiunge Bonaccini. Quella di oggi e’ stata quindi una tappa “interlocutoria, ma e’ evidente che nel giro di pochi giorni arriveremo a una decisione definitiva- conclude Bonaccini- anche perche’ tra 18-19 giorni inizia la scuola in Emilia-Romagna e nella gran parte delle regioni italiane”.
TOTI: NULLA DI FATTO DA INCONTRO CON GOVERNO
“Ancora una volta l’ennesima riunione con il Governo, a ormai pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, si e’ conclusa con un nulla di fatto: nessuna decisione sull’uso o meno delle mascherine in aula, ne’ sulle modalita’ di rientro, cosi’ come sul trasporto pubblico locale“. Lo scrive su facebook Giovanni Toti, presidente della regione Liguria. “Se si decide di far tornare sempre di piu’ un Paese alla normalita’, dopo l’emergenza Covid- aggiunge-, soprattutto in previsione delle riaperture delle scuole, bisogna essere in grado anche di assumersi delle responsabilita’. Ad esempio, e’ impensabile far tornare le persone al lavoro e agli impegni scolastici e post scolastici con le regole ventilate in questi giorni dal Governo per il trasporto pubblico locale. Dobbiamo banalmente fare i conti con i mezzi che abbiamo a disposizione e, per garantire che tutti possano arrivare a destinazione nei tempi previsti, sul posto di lavoro o a lezione, e’ indispensabile che non vengano disposte regole che poi alla realta’ dei fatti risulterebbero totalmente inapplicabili. Pensare di non far occupare, per esempio, tutti posti a sedere su un autobus e’ completamente lontano dalla realta’“.
DE MICHELI: PRONTE PROPOSTE TPL PER AUMENTARE CAPIENZA IN SICUREZZA
Definizione piu’ ampia del concetto dei congiunti, estesa anche a compagni di classe e di lavoro, e dei tempi di permanenza a bordo per derogare al distanziamento di un metro, certificazione dei sistemi di aerazione e filtraggio dei mezzi, obbligo di mascherina chirurgica e differenziazione degli orari per diluire i flussi di passeggeri. Sono le proposte relative al trasporto pubblico locale spiegate dalla Ministra Paola De Micheli, durante la riunione in videoconferenza con le Regioni, per l’incremento della capienza in condizioni di sicurezza sui mezzi in vista della riapertura delle scuole. Nel corso del confronto, la Ministra ha fatto il punto sulle proposte condivise con le Regioni e inviate a partire da maggio e sul monitoraggio costante attivato in questi mesi dei flussi di viaggiatori sui mezzi di trasporto pubblico, sottolineando “i pochi problemi emersi e la grande capacita’ di adattamento delle aziende locali”. “Dall’analisi dei dati e dagli approfondimenti compiuti nel tavolo tecnico appositamente attivato insieme alle Regioni – ha confermato – abbiamo avanzato una serie di proposte basate anche sull’assimilazione di altre linee guida, previste anche nel documento presentato al Comitato Tecnico Scientifico, sulle quali ci attendiamo risposte nelle prossime ore”. Alle proposte elencate, si aggiungono per le percorrenze piu’ lunghe anche l’adozione a bordo dei mezzi di separatori morbidi coerenti con le prescrizioni di sicurezza e la differenziazione degli orari di apertura e di chiusura delle scuole, che permettera’ di diluire nel tempo i flussi di accesso. Dopo lo stanziamento di 400 milioni a sostegno del Trasporto Pubblico Locale nel Decreto Agosto, la Ministra ha garantito che sosterra’ la richiesta di ulteriori stanziamenti in autunno. Infine e’ stata ricordata la possibilita’ per le Regioni di utilizzare mezzi privati aggiuntivi per il trasporto pubblico, attraverso il ricorso all’Articolo 1 del Decreto Semplificazioni che consente di bandire gare veloci sotto soglia europea.
Fonte: Agenzia Dire