La città di Montecompatri sarà tutta una festa la viglia di Pasqua. Infatti, sabato 9 aprile, presso Palazzo Annibaldeschi, sarà possibile assistere all’interpretazione artistica di Elicia Silverstein, al piano e di Christian De Luca al fortepiano.
La scaletta sarà così articolata:
FRANZ SCHUBERT
Sonata per violino e fortepiano Op. 137 n. 2, D. 385, in La minore
Allegro moderato, Andante, Menuetto, Allegro. Trio, Allegro
CARL MARIA VON WEBER
Sonata Op. 10 n. 5 in La Maggiore
Tema dell’Opera Silvana – Andante con Moto
Finale – Siciliano – Allegretto
Sonata Op. 10 n. 6 in Do Maggiore
Allegro con fuoco, Largo, Polacca
intervallo
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Sonata per violino e pianoforte n. 9 in La maggiore, op. 47 “a Kreutzer”
Adagio sostenuto. Presto
Andante con variazioni
Finale. Presto
Elicia Silverstein, violino
Christian de Luca, fortepiano
Ingresso 10€ con prenotazione obbligatoria al 339.27.48.814
Elicia Silverstein: chi è, la carriera, le nomination
Nelle scorse stagioni si è esibita come solista con numerosi gruppi. Tra questi spiccavano The Orchestra of the Age of Enlightenment (UK), Kölner Akademie (DE), Barokkanerne (NO), L’Orchestra Filarmonica del Nord Macedonia (MK), giusto per citarne alcuni. È stata ospite delle trasmissioni radiofoniche La stanza della musica di RAI Radio3 Suite, Young Artist Showcase di WQXR (USA) e In Tune di BBC Radio 3 (UK). Il suo primo CD da solista, The Dreams and Fables I Fashion, è stato pubblicato dall’etichetta britannica Rubicon Classics nell’ottobre 2018 con il plauso della critica internazionale. Appassionata di musica da camera, collabora regolarmente col violoncellista Mauro Valli e il liutista Michele Pasotti, coi quali ha fondato l’ensemble Harmonical Miscellany nel 2016.
Suona in duo con la cembalista e pianista Alexandra Nepomnyashchaya e ha suonato musica da camera con Patrick Ayrton, Richard Egarr, Robert Levin, Naruhiko Kawaguchi, Ani Kavafian, Paul Coletti, e membri del Ebène Quartet.
Nata a New York, ha iniziato a suonare il violino all’età di due anni. Dopo essersi diplomata alla pre-college division della Juilliard School, ha proseguito gli studi al Conservatorio della Colburn School a Los Angeles con Robert Lipsett e Arnold Steinhardt, dove è stata selezionata per esibirsi come solista con la Colburn Orchestra in numerose occasioni. Si è trasferita in Europa grazie alla borsa di studio Fulbright della Netherland-America Foundation conseguendo un Master of Music cum laude al Conservatorium van Amsterdam sotto la guida di Vera Beths, Anner Bylsma e Lucy van Dael. Nel 2020 ha lanciato un corso di approfondimento sulle prassi storicamente informate presso le Boston Youth Symphony Orchestras, in collaborazione col loro direttore musicale Federico Cortese, unico progetto del suo genere sul panorama americano. È attualmente Affiliate Professor di violino presso The University of Delaware (USA), e ha effettuato masterclass presso il Barratt Due Musikkistitutt (NO), la Yehudi Menuhin School (UK), il Norakammermusik Festival (SE), e presso diversi conservatori italiani.
Silverstein suona un violino costruito da J.B.Vuillaume a Parigi nel 1856 (copia di un Guarnieri del Gesù) e con archi di René-William Groppe, Ralph Ashmead e Andrea Proietti.
Christian De Luca: chi è, la carriera, le nomination
Nato a San Giovanni Rotondo nel 1993, Christian De Luca inizia all’età di otto anni un percorso musicale che lo porterà da una piccola cittadina del Gargano – dove è cresciuto ed ha preso la sua prima lezione di pianoforte – alla cosmopolita New York City, dove si trasferisce a vent’anni per studiare alla celebre Juilliard School of Music.
Prima di perfezionarsi in America, Christian si forma in Italia. A 17 anni debutta con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio U. Giordano di Foggia, eseguendo il Primo Concerto per pianoforte di Brahms, per poi diplomarsi presso lo stesso conservatorio l’anno successivo, con lode e menzione d’onore, sotto la guida di Claudio Trovajoli. Con la stessa Orchestra Sinfonica del Conservatorio U. Giordano, eseguirà, qualche anno dopo, anche il Terzo Concerto per pianoforte di Rachmaninoff ed il Terzo Concerto per pianoforte di Beethoven.
Sempre al conservatorio U. Giordano, Christian scopre il mondo delle tastiere storiche, potendo prendere delle lezioni su un neoarrivato fortepiano viennese dell’epoca di Mozart: è amore a “primo tocco”, che rimarrà vivo anche
oltreoceano.
In questi anni, Christian si esibisce in prestigiose sale da concerto italiane e si distingue in numerosi concorsi pianistici. Tra questi, il Premio Nazionale riunisce i migliori pianisti di tutti i conservatori italiani – gli attribuisce una menzione speciale nel 2012, mentre
il Concorso Internazionale per Pianoforte e Orchestra “Città di Cantù” lo vede vincitore della sua XXIV edizione
nel 2014, nella categoria “Concerti Romantici”.
Nell’occasione, Christian si aggiudica anche il Premio del Pubblico e viene lodato per il suo “perfetto stato di grazia”
e per la “grande passione” con cui esegue “le temibili variazioni della Totentanz di Franz Liszt” durante la prova finale con l’Orchestra Filarmonica di Bacau, “risultando così l’unico autentico successo del concorso”
(La provincia di Como).
Nello stesso 2014, a seguito di una procedura altamente selettiva, Christian viene ammesso alla Juilliard School of Music di New York, dove conseguirà il suo Master di perfezionamento pianistico
nel 2018 sotto la guida di Julian Martin e Matti Raekallio, distinguendosi anche all’interno di varie masterclass
riservate agli allievi della Juilliard e tenute da personalità del calibro di Sir Andras Schiff. Durante i
suoi studi in America, continua a perseguire il suo interesse per gli strumenti storici con grande entusiasmo, prendendo lezioni di clavicembalo e fortepiano con Audrey Axinn, Robert Levin, e Peter Sykes.
Avendo acquisito maggiore padronanza delle tastiere storiche, decide di esibirsi, oltre che al pianoforte moderno,
anche al clavicembalo e al fortepiano durante il suo concerto di laurea, spostandosi da uno strumento all’altro
a seconda del periodo storico del brano presentato. In quell’occasione, si distingue come primo studente in assoluto alla Juilliard ad avere avuto una simile iniziativa, definendo così quella figura del “pianista versatile” che farà propria nel proseguimento della sua carriera.
Sempre alla Juilliard, Christian è stato anche docente di Pianoforte Complementare e assistente del Dr. Steven Laitz, capo del dipartimento di Teoria ed Analisi Musicale.
Rientrato in Italia nel 2020, Christian si trasferisce a Roma in autunno per proseguire la sua carriera come insegnante, mentre continua a collaborare con la Juilliard attraverso varie attività di insegnamento
da remoto fino a giugno del 2021.
A dicembre dello stesso 2020 viene ingaggiato dalla società “Aeroporti di Roma” per la realizzazione di un cortometraggio suggestivo e senza precedenti: un’esibizione musicale su un pianoforte gran coda nel mezzo di una
pista di decollo dell’aeroporto internazionale di Fiumicino.
In tempo di pandemia, lo scopo del video è stato quello di lanciare un messaggio di speranza per tutto il
mondo: “torneremo presto a volare”.
Nel 2022 viene ammesso all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per continuare il suo perfezionamento come camerista con il M° Ivan Rabaglia.
Attualmente, Christian è docente di Pianoforte presso la sezione staccata di Rodi Garganico del Conservatorio U. Giordano di Foggia.