Care concittadine e cari concittadini,
mi rivolgo in particolare a coloro i quali, in questi mesi, mi hanno più volte richiesto di prendere provvedimenti nei confronti di quei locali commerciali, cosiddetti minimarket etnici, che costituiscono un serio problema per il decoro cittadino e per la sicurezza urbana.Con l’ordinanza n. 65 dello scorso 28 maggio era stato disposto che tali esercizi dovessero svolgere la propria attività nell’orario ricompreso tra le ore 7:00 e le ore 19:00, ed i benefici per le zone interessate sono stati immediati.A partire da quel momento, infatti, non abbiamo più ricevuto esposti o segnalazioni per situazioni di degrado o di pericolo per l’incolumità dei residenti. Con rammarico devo però comunicarvi che il TAR del Lazio ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dai gestori dei minimarket etnici, che a partire da oggi potranno tornare a svolgere la propria attività senza limitazioni di orario. Il TAR, che si esprimerà nel merito a seguito dell’udienza che si svolgerà il prossimo 20 ottobre, quindi dopo che l’ordinanza avrà terminato la propria efficacia (13 settembre), in sostanza ha stabilito che l’ordinanza fosse discriminatoria e che doveva essere emessa nei confronti di tutti gli esercizi di vicinato del settore alimentare della città, non solo dei minimarket etnici. Non posso che prendere atto della sentenza e adeguarmi a quanto stabilito dai giudici, però mi si consenta di fare alcune considerazioni nel merito. Viviamo in un Paese dove per i Sindaci è diventato impossibile fare il proprio dovere e tutelare i cittadini rispettosi delle regole, che giustamente chiedono al proprio Sindaco di prendere provvedimenti risolutivi per migliorare la qualità della loro vita. Quando questo finalmente avviene e gli effetti delle decisioni prese cominciano a dare i risultati sperati tutto il lavoro viene vanificato da chi non ha la minima idea di cosa significhi amministrare una città. Evidentemente a qualcuno va bene se davanti ai minimarket etnici gruppi di ubriaconi stazionano fino a tarda notte, vomitano e urinano ovunque, lasciano bottiglie sparse dappertutto e, tanto per non farsi mancare nulla, periodicamente se le danno di santa ragione seminando il panico tra i passanti. Ritengo che tutto ciò sia semplicemente assurdo, e ancora peggio irrispettoso nei confronti dei cittadini per bene che sono costretti a subire gli effetti di queste decisioni paradossali, figlie di un pericoloso buonismo che sta portando sul baratro il nostro Paese. Ad ogni modo non resteremo inermi di fronte a questa situazione, chiederò alla Polizia Locale e alle Forze dell’Ordine presenti in città di predisporre dei controlli mirati per scongiurare che si verifichino nuovamente gli spiacevoli episodi a cui abbiamo assistito in passato. Il sindaco Alessandro Grando
Ladispoli, minimarket etnici: le precisazioni del sindaco Grando
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