DON ALDO TORNA AD ARDEA

Questa mattina il Sindaco Carlo Eufemi ha incontrato Mons. Adriano Gibellini, parroco della Chiesa San Pietro Apostolo, per definire il programma delle celebrazioni previste per il 18 marzo 2012 in occasione del ritorno ad Ardea della salma di Don Aldo Zamponi all’interno del Cimitero Storico-Monumentale di Santa Marina. Don Aldo, storica figura amata dai cittadini del territorio, ha rappresentato un punto di riferimento, un esempio da seguire per tutti i fedeli; ha trascorso ad Ardea 48 anni come vicario coordinatore, vice parroco e parroco partecipando attivamente alla vita sociale e civile della comunità. Nel 1965 ha fondato il comitato promotore per il riconoscimento dell’autonomia del comune di Ardea. La sua figura viene ricordata con grande affetto dai fedeli e da tutta la comunità. Alla sua morte fu sepolto nella cappella di famiglia nel cimitero di Castel Gandolfo. Il Comune di Ardea, in occasione del 38° Anniversario dell’Autonomia comunale (7 giugno 2008) ha intitolato a Don Aldo la piazza antistante la Chiesa San Pietro Apostolo; il Sindaco Eufemi prese l’impegno di realizzare la tomba presso il Cimitero Storico Monumentale di Santa Marina che è attualmente in fase di restauro e risistemazione. Nel corso delle celebrazioni del 18 marzo 2012, considerato che Don Aldo rappresentò uno dei principali promotori dell’autonomia comunale ardeatina, è previsto anche un momento istituzionale di grande rilevanza nel quale il Sindaco Eufemi conferirà la cittadinanza onoraria al Vescovo di Albano Mons. Marcello Semeraro e al Prefetto Giuseppe Procaccini, Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno.

Programma:

Domenica 18 marzo 2012 – Ardea – Ore 15,00 – Chiesa San Pietro Apostolo: Messa presieduta dal vescovo di Albano mons. Marcello Semeraro. Ore 16,00 circa: partenza del corteo funebre che porterà il feretro al Cimitero di Santa Marina dove avverrà la tumulazione. Ore 17,00 – Museo “Raccolta Manzù”, Cerimonia conferimento cittadinanza onoraria al Vescovo di Albano, Mons. Marcello Semeraro, e al Prefetto Giuseppe Procaccini, Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno.