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CONSIGLIO, PARLA L’ITALIA DEI VALORI

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Le polemiche nate attorno al mancato raggiungimento del numero legale necessario per lo svolgimento del Consiglio Comunale di oggi hanno coinvolto direttamente l’Italia dei Valori, che si è sentita chiamare in causa per la mancata entrata in aula di Fabrizio De Lorenzi, il quale ci invia la seguente precisazione, che pubblichiamo integralmente, attendendo eventuali repliche da parte degli altri partiti di Maggioranza e di Opposizione.\n\n

Per rinverdire la memoria di chi non ricorda il nostro operato politico è bene riaffermare, con la necessaria determinazione, che nelle difficoltà e nelle battaglie politiche noi esaltiamo il ruolo pubblico della politica.\n\nVeniamo ai fatti.\n\nE’ ormai chiaro il tentativo di rendere intriso di difficoltà l’operato dell’Assessore Tintinago :\n\nnegando le necessarie risorse per la gestione ottimale dell’ufficio Tributi; omettendo documentazioni; minando quotidianamente la gestione ordinaria, insomma un indegno stillicidio con effetto devastante nell’andamento amministrativo di una ripartizione così fondamentale come quella delle finanze.\n\nAtto finale di questa triste storia la richiesta da parte del PD della restrizione e della rendicontazione della spesa pubblica nonché il ritiro della proposta sul federalismo demaniale relativo a beni immobili di notevole interesse storico quali la Chiesa, la Scuola GIL, la Casa Comunale e la Caserma dei Carabinieri.\n\nA mio avviso c’è un partito latente, trasversale che ha sempre mal digerito il nostro operato, in particolare nei tributi, trasformando quella che avrebbe dovuto essere una vittoria epocale per la nostra città in un’azione d’isolamento.\n\nSono passati più di due anni dall’inizio delle battaglie contro la Tributi Italia, ma dal momento delle prime denunce fino alla cancellazione dall’Albo della suddetta società (avvenuta all’incirca venti giorni fa) non abbiamo mai sentito la solidarietà e l’appoggio necessari a questa vittoria che avrebbe in primis tutelato i cittadini.\n\nSembrerebbe quasi che programmare e lavorare nella direzione di migliorare l’efficienza del servizio pubblico sia diventato qualcosa che generi sospetto.\n\nForse siamo troppo operativi, oppure abbiamo toccato in maniera fastidiosa interessi diversamente consolidati, mettendo mano a quel qualcosa che dopo il 2001 è riuscito a rimanere irrisolto da Commissari di governo che si sono succeduti alla guida della città (ben due Commissari Prefettizi) e Sindaci/Europarlamentari: il problema della gestione tributi da parte della Società Aser con il socio privato Tributi Italia.\n\nForse il nostro problema è quello di non agire secondo logiche consolidate, secondo schemi che rappresentano il passato e che per anni hanno affossato lo sviluppo della città, facendola cadere in una profonda crisi finanziaria, che solo grazie al nostro operato e con una seria programmazione potrebbe risanarsi.\n\nAdesso è arrivato il momento di dire basta!\n\nVogliamo capire se la maggioranza è con noi, vogliamo capire se tutto quello che abbiamo fatto, che è perfettamente in linea con il programma che ha permesso a questa coalizione di vincere, è pienamente condiviso dal resto dell’alleanza e se l’ Assessore Tintinago gode ancora della fiducia del Sindaco.\n\nIn attesa di un chiarimento con il resto della coalizione che possa essere propellente all’ azione amministrativa dei prossimi mesi e che possa essere una base politica/programmatica di discussione per la costituzione dell’ alleanza alla prossima tornata lettorale, auguro a tutti un sereno 2011.\n\nFabrizio De Lorenzi – Consigliere IDV

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