Schiaffi, ingiurie e metodi educativi che prevedevano percosse con un grosso righello d’acciaio, questi i maltrattamenti subiti da un bambino affetto da disabilità in una scuola media Statale di Albano. A perpetrare le ignobili violenze sul minore, la sua maestra, ora sospesa dall’esercizio delle sue funzioni per tre mesi dall’Autorità Giudiziaria di Velletri. La misura cautelare interdittiva è giunta a seguito delle indagini della Polizia Di Stato di Albano, che con l’ausilio di una psicologa infantile ha ascoltato le testimonianze dei compagni di classe dell’undicenne affetto da sindrome di down, che avrebbero confermato i ripetuti maltrattamenti e le offese subite dal bambino. Secondo le Forze dell’Ordine, il minore verserebbe in uno stato di angoscia con regressione dello sviluppo cognitivo, condizione frequente nei minori con disabilità che hanno subito violenze. Per il Pubblico Ministero della Procura di Velletri sussistono gravi indizi di colpevolezza a carico dell’educatrice incaricata di assistere il bambino, e per questo la donna è stata sospesa dall’esercizio della sua funzione fino alla fine dell’anno scolastico in corso.
Albano, schiaffi e offese ad un bambino disabile: sospesa educatrice
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