Si chiamava Matteo aveva 31 anni e nella sua comunità, Velletri, era ben voluto da tutti. Faceva l’elettricista, prima lì ai Castelli Romani e poi giù in Puglia: a Taranto. Proprio in terra straniera lo scorso 26 giugno Matteo era rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro.
Lo scorso 8 luglio i parenti e gli amici di Matteo avevano lanciato un appello: “Matteo ha avuto un grave incidente sul lavoro e ora serve sangue per poterlo operare“. Purtroppo però dopo 23 giorni di ricovero nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata la giovane vita di Matteo si è spenta. Purtroppo le ustioni erano troppo estese, causate dai dai di alta tensione del Borgo Antico di Taranto.
La scomparsa di Matteo ha scosso l’intera comunità di Velletri, il sindaco Orlando Pocci si è unito al cordoglio per la sua morte: “La notizia della morte del giovane Matteo Candidi lascia attonita la comunità di Velletri già sgomenta per il terribile incidente sul lavoro del quale era rimasto vittima il 26 giugno scorso a Taranto. Esprimo le condoglianze a tutta la famiglia per la grave perdita e mi stringo a suo fratello Paolo, dirigente comunale, con il quale collaboriamo quotidianamente“.